
di Simone Camurri Un incontro chiarificatore quello presieduto stamane all'interno della sala "Giunta" di Palazzo degli Elefanti del comune di Catania, dal sindaco Enzo Bianco e dall'Assessore al bilancio e alle partecipate Giuseppe Girlando. Scopo della dell'incontro è stato quello di illustrare ai presenti il piano di razionalizzazione delle partecipate e delle partecipazioni in società e in consorzi del comune, anche in virtù delle accuse mosse a Girlando da parte dei consiglieri di Sicilia Democratica Sebastiano Arcidiacono, Giuseppe Catalano e Carmelo Nicotra, i quali, hanno accusato l'amministrazione comunale e il già citato Assessore al bilancio, di non aver dato notizie certe circa il piano di razionalizzazione delle partecipate e di non aver rispettato la scadenza fissata al 31 Marzo 2015, come stabilito dall'ultima legge di stabilità. Insomma, di aver trattato il tutto con superficialità. " Il piano delle partecipate - commenta il sindaco Enzo Bianco - affida al sindaco un piano straordinario per la realizzazione delle partecipate, in tal senso - continua il sindaco - insieme all'Assessore Girlando, è stato stabilito un piano. Nel 2012 il comune di Catania aveva 23 aziende partecipate, alcune sono state poste in liquidazione, alla fine, le aziende controllate e partecipate dal comune saranno sette nel giro di un anno grazie alla delibera comunale N° 49 del 2012 sulle società partecipate - prosegue il Sindaco - La stima totale di ricavi stimata con questa operazione sarà fra gli otto e gli undici milioni di euro, mentre per quanto riguarda i risparmi, la stima prevista sarà di circa due milioni di euro l'anno. Catania - aggiunge il Sindaco - è sostanzialmente all'avanguardia da questo punto di vista, inoltre, la corte dei conti verrà informata al fine di avere un maggiore controllo ed una maggiore trasparenza. Sarà l'Assessore Girlando - conclude il Sindaco - a condividere le linee strategiche del piano" Le aziende partecipate che verranno mantenute saranno. la Acoset, la Sidra spa, la Multiservizi spa, la Fondazione Verga e l'Istituto musicale Vincenzo Bellini, mentre vi sarà una fusione fra la A.M.T spa e la Sostare srl. Le rimanenti aziende verranno liquidate, dismesse e parzialmente cedute, nella fattispecie: Ato Catania Ambiente, Azienda Municipale Trasporti, Consorzio per l'Area di sviluppo industriale, Sviluppo e Patrimonio ex Catania Risorse, InvestiaCatania, Golftur, Aseoc spa, Sidraservices srl, Asec Trade, Coceter, Consorzio Sicilia al Passo, Cas e Sie spa. In conclusione l'intervento dell'Assessore Girlando il quale spiega: "Il sistema di controllo delle partecipate è un controllo a regime con cadenza annuale, si tratta di valutare se le aziende controllate sono efficienti. L'obiettivo - prosegue Girlando - è quello di rendere l'operato delle società in pareggio o in utile per avere un risparmio da parte del comune e per accrescere i ricavi dell'azienda partecipata come nel caso della SIDRA.