All'interno dell'edificio crollato si trovavano due senzatetto che per fortuna sono rimasti illesi. Si teme la chiusura dell'intera via Pistone. L'assessore Bosco e l'assessore Di Salvo: "nostro obiettivo la sicurezza". LA DENUNCIA DEL COMITATO CITTADINI ATTIVI SAN BERILLO
Crolla una palazzina a San Berillo e la tragedia, questa volta, viene sfiorata per poco. Sono le 5 della mattina ed uno stabile situato in via Pistone, angolo vicolo Bonsignore (tra i più fatiscenti della zona) frana danneggiando gli immobili vicini e distruggendo il suo interno: il crollo ha interessato anche parte del residence "Casta Diva".
All'interno dell'edificio crollato si trovavano due senzatetto che per fortuna sono rimasti illesi. La protezione civile al momento sta svolgendo i rilievi. I tecnici comunali, su disposizione del sindaco Enzo Bianco, sono intervenuti. L'area è stata subito transennata e messa in sicurezza e disposto un presidio dei Vigili Urbani. Sin dalle prime ore del giorno sono accorsi gli assessori ai Lavori Pubblici Luigi Bosco e quello all'Urbanistica Salvo Di Salvo che hanno verificato la situazione e relazionato al sindaco Enzo Bianco. Sono in corso ulteriori provvedimenti e accertamenti per stabilire la causa del crollo.
Dal Comune di Catania fanno sapere che è stata emessa un'ordinanza del Sindaco per la chiusura al traffico delle vie Pistone, Reggio e delle Finanze e di un tratto della via Buda. L'ordinanza prevede inoltre lo sgombero degli immobili nella zona a rischio e la loro chiusura. L'area, all'interno del quartiere di San Berillo, è stata circoscritta e isolata con transenne. Il sito è presidiato dalla Polizia municipale supportata dai volontari della Protezione civile. E' dunque stato emesso dalla Direzione Manutenzioni un provvedimento di somma urgenza per la messa in sicurezza delle parti pericolanti.
E' cominciata poi nella sede dell'Assessorato all'Urbanistica una riunione, ancora in corso, presieduta dal vicesindaco Marco Consoli e alla quale stanno prendendo parte gli assessori Di Salvo e Bosco oltre ai funzionari dell'Urbanistica, delle Manutenzioni e dell'Ufficio Lavori in danno, il consulente del Sindaco per la Protezione civile Salvo Consoli e alcuni dei proprietari sia dell'immobile parzialmente crollato, sia di un altro, che si trova a fianco. Le proprietà, parecchio frazionate, riguardano complessivamente quattordici persone.
Il Comune chiederà alla Prefettura l'apertura di un tavolo tecnico con la Protezione civile regionale allo scopo di dichiarare per quest'episodio lo Stato di Emergenza e Calamità collegabile anche alle forti piogge di qualche settimana fa e allo scopo di individuare anche eventuali altre criticità.
"Stiamo predisponendo - ha detto l'assessore Bosco - tutti gli atti necessari per procedere nel più breve tempo possibile. Il nostro obiettivo è ovviamente mettere in sicurezza quest'area, dove sono parecchie le costruzioni fatiscenti e che potrebbero aver subito danni per le recenti piogge".
"In settembre - ha ricordato l'assessore Di Salvo - avevamo chiuso la via Caramba, a poca distanza dal luogo del crollo, dal civico 2 al civico 20. La nostra decisione aveva suscitato qualche malumore ma un crollo verificatosi qualche settimana fa aveva confermato come la nostra prudenza non fosse eccessiva".
A spiegarci la situazione, sul posto, Roberto Ferlito del comitato Cittadini Attivi San Berillo: "Quando non vengono prese in tempo, le situazioni, diventano tutte emergenze. Questo palazzo versava in situazione di pericolo da almeno 20 anni ma nessuno né l'amministrazione, né i privati si sono interessati a metterlo in sicurezza".