Assalto al furgone e rapina in banca: Catania come l'America del Far West

Due reati contro il patrimonio riportano l'attenzione sulla microcriminalità catanese: come nelle "terre di nessuno" del Far West, le campagne adranite ed il centro della città diventano teatro di inseguimenti rocamboleschi, culminati però in "arresti lampo" portati a termine dagli uomini della Polizia di Stato

Rapina aggravata, sequestro di persona e ricettazione dei due mezzi rubati: sono questi i reati contestati ai 5 uomini che nella mattinata di ieri hanno assaltato un furgone del monopolio di Stato, contenente circa 400 chili di sigarette. Un classico della criminalità locale, un'operazione veloce e "pulita", portata a termine in modo quasi meccanico da squadre organizzate. Il copione è sempre lo stesso: un uomo armato blocca il furgone ed intima ai passeggeri di scendere, gli uomini vengono poi condotti altrove e sequestrati per breve tempo da alcuni rapinatori, mentre gli altri si occupano di svuotare il carico intercettato o di portare altrove l'intero mezzo. 

Lo scenario questa volta è quello di contrada Ponte Saraceno, agro di Adrano, dove gli uomini del Commissariato di Adrano, in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, hanno arrestato in breve tempo alcuni pregiudicati, già finiti nelle maglie della giustizia per reati contro il patrimonio. Gli uomini, verso le ore 11.40, avevano infatti portato a termine una rapina a mano armata e con volto travisato, con sequestro di persona contro la Ditta C.T.C. distribuzione S.R.L.. 

I rapinatori, dopo aver bloccato il furgone intimavano ai due impiegati, minacciandoli con una pistola semiautomatica, di scendere dal mezzo e di salire su un Fiat Fiorino rubato; contestualmente scaricavano il furgone, trasferendo tutto l’ingente carico di sigarette per un valore di circa € 100.000, su un rimorchio di camion rubato e su una Fiat Punto rubata. Le immediate ricerche effettuate in tutta la zona circostante e le indagini da subito effettuate, hanno permesso agli uomini del commissariato di individuare due mezzi rubati in contrada Ponte Saraceno (camion e Fiat Punto), all’interno di una campagna distante circa 8 Km dal luogo in cui è stata perpetrata la rapina.

In tal modo, la zona è stata interamente circondata; all’interno del podere, i poliziotti hanno notato cinque soggetti che cercavano di  nascondersi dietro il camion, i quali alla vista degli agenti hanno pensato bene di darsi alla fuga. Pertanto, dopo un breve inseguimento tutti e cinque i rapinatori sono stati bloccati e tratti in arresto. 

"Il piano anti-rapina predisposto dal commissariato ha funzionato - afferma il commissario di Adrano -  nel giro di 10 minuti tutte le pattuglie sono state dislocate sul territorio e in circa tre quarti d’ora abbiamo individuato un automezzo che somigliava a quello dei rapinatori. Gli agenti hanno fatto irruzione immediatamente individuando 5 persone che sono scappati immediatamente alla vista della Polizia. Inutile la fuga, gli uomini sono stati infatti arrestati dopo un breve inseguimento". 

Un secondo avvenimento sembra catapultare la città di Catania nel set di un film poliziesco: in pochi minuti, agenti delle Volanti, hanno infatti interrotto la fuga di una banda di rapinatori, fermati a bordo di una panda rossa, all'angolo tra via Caronda e Via Renato Imbriani. Gli uomini avevano poco prima svaligiato, pistola alla mano, la "Banca Sviluppo Economico Spa”di viale XX Settembre, riuscendo a portare via circa settemila e trecento euro, in banconote e monete, ed e un orologio. 

I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE

Intorno alle ore 12:45, giungeva presso la Sala Operativa della Questura la segnalazione data da un passante di una rapina appena consumata ai danni di un istituto di credito denominato “Banca Sviluppo Economico Spa”, sito in viale XX Settembre all’altezza del civico 54. Il cittadino riusciva a fornire all’operatore 113 dettagliate descrizioni dei due rapinatori, precisando, altresì, che gli stessi, usciti dall’istituto di credito, erano saliti a bordo di una panda di colore rosso, di cui riusciva a ricordare pure la targa.

Subito veniva diramata la nota dalla Sala Operativa che inviava una volante presso l’istituto di credito per constatare quanto accaduto ed attingere più informazioni possibili sull’evento, e, al contempo, venivano posizionati tutti gli equipaggi in determinati punti strategici al fine d’intercettare l’autovettura descritta con a bordo i rapinatori. Dopo pochi istanti, tre pattuglie in zona riuscivano ad individuare l’auto con i rapinatori a bordo, che veniva raggiunta e bloccata all’altezza di via Monserrato (angolo via Caronda).

I NOMI DEGLI ARRESTATI PER LA RAPINA DEL FURGONE 

SCARPATO Maurizio nato ad Adrano il 04/11/1990 ivi residente, CALTABIANO  Nunzio nato a Catania il 29/05/1969 e residente a Misterbianco (CT), MELIA Francesco nato a Catania il 08/02/1984 ivi residente, CELESTE Francesco nato a Biancavilla il 31/01/191988 e residente ad Adrano (CT) e IMBROSCIANO Alessandro nato a Catania il 17/04/1988 e residente Adrano (CT)

I NOMI DEGLI ARRESTATI PER LA RAPINA IN BANCA 

TRINGALI Cosimo, catanese, classe ’71, pregiudicato ed in atto sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ISAIA Elvis Michael, catanese, classe ’95, e RUMASUGLIA Gianluca, catanese, classe ’86, pregiudicato.