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Corso Martiri della Libertà nel degrado: tra sporcizia e rifiuti riappaiono le baraccopoli

02-02-2016 03:35

Grazia Milazzo

catania, cristaudo, alluvione 2009, Collegio dei Gesuiti, Sovrintendenza, biblioteca regionale, carabinieri aggrediti, intesa stato-regione,

Corso Martiri della Libertà nel degrado: tra sporcizia e rifiuti riappaiono le baraccopoli

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Una situazione disastrosa che va avanti da tantissimo tempo oramai. Diverse le richieste di intervento per riqualificare la zona, ma- nonostante il problema sia stato affrontato- fino a questo momento non è stato risulto definitivamente



Cumuli di spazzatura, cattivi odori e vere e proprie favelas in pieno centro. Nelle baraccopoli di Corso Martiri della Libertà abitato famiglie disperate che non hanno una casa dove dormire. Tante le promesse fatte in questi anni per poter mettere in sicurezza la zona e allo stesso tempo trovare una sistemazione migliore ai bisognosi, ma ancora oggi i residenti si sentono abbandonati dall'amministrazione comunale che, nonostante, le ripetute richieste di aiuto non è intervenuta per porre fine a tutto ciò.



Ci troviamo ancora una volta ad affrontare il degrado di Catania. Tra vie diventate ricettacolo di immondizia, piazze mai riqualificate e "parcheggi" comunali divenuti dimora dei senzatetto, in città persiste il problema di Corso Martiri della Libertà. Le problematiche connesse a quest'area non sono di certo una novità:rifiuti gettati per strada, sporcizia e baraccopoli per tutta la zona.



I senzatetto hanno trovato li la loro dimora, tra l'indifferenza dell'amministrazione e la preoccupazioni di residenti e commercianti. La zona, a due passi dalla Stazione centrale e dal centro storico, è da anni sotto i riflettori proprio per il suo degrado. Le immagini scattate lasciano poco spazio all'immaginazione e ci ricordano che a Catania esiste anche "un'altra città", quella delle lamentele, quella della noncuranza, della mancata igiene, delle baracche e delle denunce purtroppo mai ascoltate. 



L’area, che interessa via Archimede e via Ventimiglia, versa in condizioni igienico sanitarie precarie ed è in stato di elevato degrado urbano e sociale. Una delle tante zone catanesi lasciata marcire tra disattenzione e disinteresse. La presenza delle baraccopoli è un problema molte volte segnalato e affrontato ma mai risolto definitivamente.



Nel 2012 il degrado che affliggeva il quartiere ha portato alcuni Consiglieri a presentare un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare lo stato di abbandono. L'anno successivo, persino l'inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, ha fatto visita alle baraccopoli tra topi, sporcizia e rifiuti di ogni genere.



Corso Martiri della Libertà racconta storie di degrado, povertà, abbandono e noncuranza. Una condizione che, come ci spiega il Presidente della I Circoscrizione Salvo Romano, va avanti da troppo tempo.



"La situazione è da tempo in condizioni penose. Fino all'anno scorso tre delle quattro aree della zona erano occupate da senzatetto che vivevano li in alcune baraccopoli. Nell'arco di un mese sono scoppiati diversi incendi causando pericoli per i residenti che per i commercianti di via Archimede. In poco tempo- ci dice ancora Romano- siamo intervenuti chiedendo un veloce intervento all'amministrazione che hanno presto chiuso le aree, hanno pulito e messo in sicurezza."



"Ad oggi- continua il presidente- la situazione però è di nuovo la stessa. Da qualche mese alcuni residenti hanno segnalato a noi che tra via Ventimiglia e via Archimede vi sono delle baraccopoli in cartone. A tal proposito ho effettuato un sopralluogo insieme al consiglio di Circoscrizione in Corso Martiri della Libertà per verificare lo stato dei luoghi e lo stato di occupazione delle famiglie senza tetto. Vorremmo lanciare un messaggio all'amministrazione: intervenire urgentemente per mettere in sicurezza l'area. Le baraccopoli al momento sono 5 ma possono diventare in poco tempo molte di più."



"Naturalmente- sottolinea Romano- il consiglio di Circoscrizione non volterà le spalle alle persone meno fortunate costrette a vivere per strada ma li c'è una situazione che deve essere monitorata. L'amministrazione dovrebbe, insieme ai servizi sociali, intervenire e trovare una soluzione per la sistemazione dei senzatetto."


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