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La Polizia locale scende in piazza: "Stop a carenze di organico e discriminazioni"

09-05-2016 14:49

redazione

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La Polizia locale scende in piazza: "Stop a carenze di organico e discriminazioni"

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Sit in davanti alla Prefettura di Catania. Nel capoluogo etneo organico al di sotto del 50% ed età media oltre 55 anni. I sindacati chiedono di partecipare alla discussione del testo di riforma della sicurezza urbana. Rinnovare il contratto nazionale e uniformare su tutto il territorio nazionale le condizioni della polizia locale



A Catania sono in pochi: circa 400; l'età media si aggira sui 55 anni; l'ultimo concorso per assumerli si è svolto 33 anni fa, nel 1983. E anche negli altri Comuni si registrano carenze di organico o straordinari non corrisposti. Anche gli agenti di Polizia Locale del territorio etneo hanno manifestato oggi, davanti alla Prefettura, nell'ambito della mobilitazione nazionale indetta da Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl. 



Una delegazione, con i segretari generali provinciali Gaetano Agliozzo (Fp Cgil), Armando Coco (Cisl Fp) e Stefano Passarello (Uil Fpl) ha consegnato al Prefetto un documento con le richieste al governo nazionale. 



Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono di uniformare su tutto il territorio nazionale le condizioni operative della Polizia locale; rinnovare il Contratto nazionale di riferimento e riconoscere le specificità e peculiarità dei corpi di Polizia locale; superare il blocco del turn over; riconoscere e valorizzare il ruolo e le funzioni della Polizia locale; tutelare e garantire equità al trattamento economico e alle condizioni di lavoro. 



«La discussione sul disegno di legge per la riforma della sicurezza urbana – sottolinea Coco – non vede il coinvolgimento delle parti sociali. Ma noi vogliamo l'adeguamento della vecchia legge 65/86 per tener conto delle reali funzioni che ogni giorno la polizia locale svolge sul territorio. Già il 23 febbraio 2016, a Roma, avevamo chiesto l'attenzione del Parlamento perché il testo prevedesse che alle maggiori competenze attribuite corrispondessero maggiori tutele e diritti, nell'interesse anche dei cittadini che trovano nella polizia locale il primo e più vicino presidio di sicurezza e legalità». 



Per Agliozzo «anche a Catania, abbiamo denunciato le carenze di organico e organizzative della Polizia locale: a fronte di una richiesta di almeno un migliaio di agenti, ce ne troviamo solo 400 e con una elevata età media. Ecco perché chiediamo al Prefetto di convocare un tavolo di emergenza, perché riteniamo necessario affrontare le difficoltà legate all'organico, che l'amministrazione comunale metta in campo le risorse necessarie per far funzionare i servizi e crei le condizioni perché vengano convocati i concorsi». 



Passarello denuncia la discriminazione della Polizia locale rispetto agli altri Corpi. «Gli agenti ricoprono spesso anche funzioni giudiziarie che però non vengono riconosciute. Agli agenti viene negato nei fatti e nella sostanza quei diritti e quel riconoscimenti che da anni sono il patrimonio degli altri corpi di Polizia dello Stato, come il riconoscimento della causa di servizio e dell'equo indennizzo. È ora di dire basta».


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