
E' successo a Vittoria, nel ragusano. Il pusher è un extracomunitario, senza fissa dimora, di asserita nazionalità tunisina, privo di documenti e di permesso di soggiorno, già denunciato a Padova, Napoli e Gela, per reati contro la persona ed il patrimonio Non accettava il fatto che il figlio sedicenne fumasse le “canne” e avendo intuito l’intenzione del ragazzino di andare ad acquistare la droga ha chiamato la polizia del Commissariato di Vittoria, nel ragusano, descrivendo le persone e indicando il luogo dove sarebbe avvenuto l’incontro tra il giovane e il pusher. E così i poliziotti si sono appostati nei pressi di piazza Daniele Manin, più conosciuta come piazza Senia, e hanno notato il ragazzino, all’angolo della piazza in attesa dello spacciatore. Pochi minuti dopo, l’arrivo del pusher e lo scambio, con il passaggio di mano di un piccolo involucro dietro corrispettivo di banconote. A quel punto gli agenti sono intervenuti, così come è intervenuto il padre che ha bloccato il figlio che teneva ancora in mano la bustina con dentro un grammo di hashish. Lo spacciatore è stato trovato in possesso di due banconote da cinque euro, proprio quelle che gli erano state date dal ragazzo. Il pusher è un extracomunitario, senza fissa dimora, di asserita nazionalità tunisina, privo di documenti e di permesso di soggiorno, già denunciato a Padova, Napoli e Gela, per reati contro la persona ed il patrimonio. Il pregiudicato, che ha dichiarato di chiamarsi Walid Sai e di essere nato in Tunisia 36 anni fa, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Ragusa.