Nella cittadina jonica la sfida sulla carta più incerta tra Tania Spitaleri e Angelo D'Anna. Nella città della Ceramica Franco Pignataro dovrà recuperare 10 punti di svantaggio da Gino Ioppolo. Seggi aperti dalle 7 alle 23. Subito dopo, lo scrutinio Si vota per eleggere i sindaci di Giarre e Caltagirone, in provincia di Catania. Nella cittadina jonica, la sfida che sulla carta appare più incerta, visto l’esito del primo turno. Si contendono la poltrona di primo cittadino, Tania Spitaleri (33,44%) e Angelo D’Anna (37,11%). La prima (Il Quadrifoglio, Giarre 2.0, Proposta Popolare, Pdr-sicilia Futura e Il Megafono) è diventata la candidata ufficiale del Pd dopo che il dem Salvo Vitale, candidato uscito sconfitto al primo turno con il 23,21%, è stato designato nella squadra di assessori presentata da D’Anna (Città Viva, Giarre Evviva e Insieme Per Il Bene Comune). Una scelta, quella di Vitale, che ha reso ancora più evidenti le profonde spaccature in casa Dem. Per tentare di ricompattare il partito, l’intero stato maggiore Dem si è schierato al fianco della Spitaleri, che durante la seconda tranche di campagna elettorale ha potuto contare anche del sostegno del ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto al comizio di giovedì scorso. A Caltagirone, dopo la lunga fase commissariale, la partita è tra Gino Ioppolo e Franco Pignataro, che al primo turno hanno ottenuto rispettivamente il 38,19% e il 28,51%. Ioppolo, 56 anni, avvocato penalista e deputato regionale, è sostenuto da 5 liste: (Forza Italia, Caltagirone Ci Unisce, Caltagirone Domani, Pdr-Sicilia Futura, Noi Calatini) Pignataro, 59 anni, dirigente scolastico, in passato sindaco della Città della Ceramica per nove anni, è sostenuto da 4 liste: La Città Che Vogliamo, Partito Democratico, Popolari E Riformisti Moderati, Il Quadrifoglio. I due non hanno stretto nessun accordo con gli altri candidati sindaco sconfitti al primo turno. L’unico a tentarci è stato Pignataro che, dovendo recuperare 10 punti di svantaggio, ha lanciato un appello all’unità del centrosinistra a Fabio Roccuzzo, candidato sindaco arrivato terzo con poco più del 20%. Appello respinto al mittente, l’ex consigliere provinciale dei Ds e attuale leader di Bene Comune ha infatti lasciato libertà di voto ai suoi elettori. SEGGI APERTI DALLE 7 ALLE 23 - Così come è accaduto per il primo turno delle Comunali, anche per i ballottaggi si voterà in una sola giornata. I seggi resteranno aperti per tutta la giornata, dalle 7 alle 23. Lo spoglio avverrà subito dopo la chiusura delle votazioni.