Senza stipendio da dieci mesi. Sono i lavoratori delle cooperative e delle associazioni che hanno in affidamento i servizi socio-assistenziali per conto del Comune di Catania “Siamo fortemente preoccupati ed allarmati per la situazione”, dice il segretario provinciale di Ugl Sanità, Carmelo Urzì, il quale unendosi alla “legittima protesta” dei lavoratori, da tempo in stato di agitazione, chiede “a gran voce al sindaco Bianco, all’assessore al Bilancio Girlando e a quello al Welfare Villari, di trovare subito una soluzione che possa garantire un piano di rientro dell’enorme debito accumulato ad oggi con questi enti”. L’Ugl rivolge anche un “accorato appello al prefetto di Catania, affinché intervenga sull’amministrazione cittadina per salvare numerosi posti di lavoro e consentire ai lavoratori di ritrovare la serenità che meritano, perché fino ad oggi nonostante le difficoltà non hanno mai pensato di abbandonare gli assistiti.” L’Ugl “continuerà a seguire la vicenda finchè non verranno assunte le iniziative utili a tutela di chi ancora continua a consentire ai diversamente abili, ai disabili mentali, ai bambini in difficoltà ed agli anziani un necessario sostegno e soprattutto un sorriso seppur celato da mille paure”. “Non si può giocare con la pelle delle persone, tutto questo non è più tollerabile e noi, come Ugl, combattiamo a fianco di questi lavoratori che chiedono di aver riconosciuto le loro spettanze”, ha concluso Urzì.