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Calci e pugni per l'eredità contesa, la veglia funebre per il padre finisce in rissa

18-08-2016 11:10

redazione

Cronaca, carabinieri, disastro ecologico, test ingresso medicina, chiara ruscica,

Calci e pugni per l'eredità contesa, la veglia funebre per il padre finisce in rissa

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Botte da orbi tra fratelli e sorelle alla veglia funebre per il padre defunto. E’ successo la scorsa notte ad Avola, in provincia di Siracusa. Teatro dello scontro un’abitazione nella prima periferia del paese, in contrada Piana di Renzo. Sette persone denunciate per rissa e lesioni personali. Tre feriti lievi



Botte da orbi tra fratelli e sorelle alla veglia funebre per il padre defunto. E’ successo la scorsa notte ad Avola, in provincia di Siracusa. Teatro dello scontro un’abitazione nella prima periferia del paese, in contrada Piana di Renzo. Lì era stata allestita la camera ardente dove la famiglia era riunita nella preghiera e nell’accoglienza di quanti  intendessero manifestare vicinanza e dare l’ultimo saluto al defunto. 



Sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri, allertati da diverse chiamate al 112 che segnalavano una violenta rissa. Al loro arrivo i militari hanno trovato una nutrita folla di curiosi e, riversi per terra, un uomo e due donne con ferite al viso ed alle braccia.



Nell’abitazione erano ancora evidenti le tracce di una recente colluttazione tra più persone. Al suo interno, i carabinieri hanno rintracciato anche gli altri 4 partecipanti alla rissa che, come se nulla fosse accaduto, avevano ripreso la veglia funebre. A scatenare il furibondo litigio, era stata proprio la morte del parente e i problemi legati all’eredità lasciata ai figli.



Vecchi rancori tra fratelli e sorelle mai risolti, qualche frase fuori posto. All’improvviso, però, dalle parole si è prima passati agli insulti e dopo ai fatti, con spintoni, schiaffi e pugni che dall’abitazione sono continuati fino alla strada. Qui si è presto radunata una folla di curiosi, richiamata dalle grida e dalle urla, che ha separato i litiganti richiedendo l’intervento dei carabinieri.



Sette le persone denunciate per rissa e lesioni personali. I tre feriti sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Di Maria, con prognosi dai 2 ai 10 giorni. 


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