Il presidente dei GIP Nunzio Sarpietro non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata nei mesi scorsi dalla Procura. Consiglieri che risultavano presenti alla stessa ora in più commissioni. Costo per la città di oltre un milione di euro. L’udienza camerale tra le parti coinvolte è fissata per il 7 ottobre L'inchiesta sulla "Gettonopoli" catanese non si ferma. Il giudice per le indagini preliminari Nunzio Sarpietro ha sciolto la riserva sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura etnea. Ad essere iscritti nei fascicoli con le ipotesi a vario titolo di falso, truffa e peculato sono 41 consiglieri comunali e 14 segretari presenti alle sedute delle commissioni consiliari del Comune di Catania finite sotto il mirino degli inquirenti. Il giudice, sciolta la riserva e sentite le parti nell'udienza camerale fissata per il 7 ottobre, potrà decidere se rinviare a giudizio tutti o alcuni degli indagati, se archiviare l'inchiesta oppure autorizzare il pm a incrementare l'indagine con un supplemento. L'origine della vicenda risale al 2015 quando il M5S di Catania denunciò agli organi di stampa alcune presunte irregolarità nelle commissioni consiliari svolte tra il 2014 e il 2015. Nel dossier dei pentastellati, risultavano anomale presenze di diversi consiglieri capaci di partecipare contemporaneamente a due commissioni. Tra le perplessità sollevate dal M5S, oltre al "dono dell'ubiquità", c'erano gli interventi brevissimi dei consiglieri durante le riunioni (appena un paio di minuti) a fronte del regolamento che non pone limiti minimi di tempo per ottenere il gettone di presenza. Le commissioni consiliari costano ai cittadini catanesi oltre un milione di euro. Dunque, perché l'amministrazione ha ignorato la richiesta dei pentastellati di ridurre le commissioni e i suoi componenti? Il costo di un gettone di presenza è di 75.51 euro lorde, con la spesa per ciascun consigliere che raggiunge ogni mese il tetto massimo di 24.533,88 euro pari a 325 gettoni. La deputata Giulia Grillo aveva commentato alludendo a comportamenti poco etici: “Da un punto di vista etico e morale va dato l’esempio. Noi chiediamo la riduzione delle commissioni da 12 a 8, la riduzione dei componenti delle commissioni. Nessun gettone in mancanza del numero legale. Pubblicazione on-line dei verbali del consiglio, diretta streaming delle sedute, orario delle sedute dalle 18 alle 23, maturazione di un solo gettone giornaliero a prescindere delle sedute fatte”.