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Catania, non rispettano il provvedimento di sospensione dell'attività: sigilli a bar del centro

29-09-2016 08:57

redazione

Cronaca, polizia, igiene, maresciallo salvo mirarchi, doppia fila, sambuca di sicilia, adolfo messina,

Catania, non rispettano il provvedimento di sospensione dell'attività: sigilli a bar del centro

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Ancora controlli in tema di igiene e sicurezza alimentare degli agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons: "Per casi gravi, bisognerebbe chiudere a tempo indeterminato i locali e ritirare definitivamente la licenza"



Ancora controlli in tema di igiene e sicurezza alimentare degli Agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale di Catania.  



Nel bar - laboratorio “Bar Roney Elite”, in via Vincenzo Giuffrida, sono state rilevate carenze igienico sanitarie e strutturali. Per queste ragioni è stata disposta la sospensione della licenza. Infatti, i locali e le attrezzature mostravano sporcizia pregressa e si notava la totale assenza di pulizia dei locali laboratorio, dei pavimenti, della zona somministrazione e della zona sottostante le pedane poste dietro il bancone del bar dove erano evidenti muffe, cumuli di fondi di caffè e incrostazioni di spessa sporcizia.


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Nel corso del sopralluogo è stato, inoltre, accertato che tra la sala, gli spogliatoi e il laboratorio, si trovano


due botole di espurgo fognario condominiale, assolutamente incompatibili con l’attività alimentare,

mentre i soffitti, le ventole di aspirazione, la cappa e il forno sono risultati anneriti e/o con aderenze di sporcizia pregressa; è stata altresì rilevata la presenza di una blatta.



A cura del personale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 3.400 euro, oltre alla sospensione dell’attività di laboratorio.



Quest’ultimo provvedimento però non è stato rispettato: ciò ha comportato il sequestro cautelativo dell’attività commerciale, operato insieme a personale dell’Asp di Catania e alla denuncia dei due soci amministratori della società che gestisce il bar-laboratorio, che adesso dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di inosservanza a dei provvedimenti dell’Autorità.



Controlli anche nella “Rosticceria Vittorio” in viale Jonio, dove non sono state rilevate infrazioni ma, anzi, la perfetta osservanza delle norme sulla conservazione degli alimenti, sull’igiene e sul rispetto delle norme a tutela dei lavoratori.



Gli accertamenti si sono avvalsi anche dell’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e del Dipartimento di Veterinaria dell’Asp di Catania.


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Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, esprime un forte plauso 

al  Questore di Catania, alla Polizia e alle altre istituzioni per il severo controllo sugli esercizi commerciali catanesi. Tanasi chiede di continuare nell'azione di controllo e di estenderla a tappeto a tutti gli esercizi che somministrano alimenti e bevande compresi quelli ambulanti.



Tanasi chiede inoltre che nei confronti dei responsabili di gravi violazioni igienico-sanitarie sia disposta la chiusura a tempo indeterminato dei locali, e il ritiro definitivo della licenza per i casi più gravi. Infatti multe di poche migliaia di euro appaiono inadatte a punire il comportamento di chi, al solo scopo di fare profitto, ha messo a repentaglio la salute dei consumatori.



Tanasi apre anche un altro fronte: quello dei risarcimenti. Tutti quei clienti dei locali coinvolti dello scandalo in grado di dimostrare di aver consumato cibi e bevande presso gli stessi, possono avviare azioni risarcitorie in relazione non solo alla scarsa qualità del cibo servito, ma anche per i pericoli corsi sul fronte sanitario. In tal senso il Codacons si mette a dispozione dei consumatori per valutare le azioni legali da intraprendere. Infine Tanasi lancia un appello a tutti i cittadini affinché collaborino con le forze di polizia.



 


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