Ancora controlli in tema di igiene e sicurezza alimentare degli agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons: "Per casi gravi, bisognerebbe chiudere a tempo indeterminato i locali e ritirare definitivamente la licenza" Ancora controlli in tema di igiene e sicurezza alimentare degli Agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale di Catania. Nel bar - laboratorio “Bar Roney Elite”, in via Vincenzo Giuffrida, sono state rilevate carenze igienico sanitarie e strutturali. Per queste ragioni è stata disposta la sospensione della licenza. Infatti, i locali e le attrezzature mostravano sporcizia pregressa e si notava la totale assenza di pulizia dei locali laboratorio, dei pavimenti, della zona somministrazione e della zona sottostante le pedane poste dietro il bancone del bar dove erano evidenti muffe, cumuli di fondi di caffè e incrostazioni di spessa sporcizia.
Nel corso del sopralluogo è stato, inoltre, accertato che tra la sala, gli spogliatoi e il laboratorio, si trovano mentre i soffitti, le ventole di aspirazione, la cappa e il forno sono risultati anneriti e/o con aderenze di sporcizia pregressa; è stata altresì rilevata la presenza di una blatta. A cura del personale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 3.400 euro, oltre alla sospensione dell’attività di laboratorio. Quest’ultimo provvedimento però non è stato rispettato: ciò ha comportato il sequestro cautelativo dell’attività commerciale, operato insieme a personale dell’Asp di Catania e alla denuncia dei due soci amministratori della società che gestisce il bar-laboratorio, che adesso dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di inosservanza a dei provvedimenti dell’Autorità. Controlli anche nella “Rosticceria Vittorio” in viale Jonio, dove non sono state rilevate infrazioni ma, anzi, la perfetta osservanza delle norme sulla conservazione degli alimenti, sull’igiene e sul rispetto delle norme a tutela dei lavoratori. Gli accertamenti si sono avvalsi anche dell’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e del Dipartimento di Veterinaria dell’Asp di Catania.
due botole di espurgo fognario condominiale, assolutamente incompatibili con l’attività alimentare,
Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, esprime un forte plauso al Questore di Catania, alla Polizia e alle altre istituzioni per il severo controllo sugli esercizi commerciali catanesi. Tanasi chiede di continuare nell'azione di controllo e di estenderla a tappeto a tutti gli esercizi che somministrano alimenti e bevande compresi quelli ambulanti. Tanasi chiede inoltre che nei confronti dei responsabili di gravi violazioni igienico-sanitarie sia disposta la chiusura a tempo indeterminato dei locali, e il ritiro definitivo della licenza per i casi più gravi. Infatti multe di poche migliaia di euro appaiono inadatte a punire il comportamento di chi, al solo scopo di fare profitto, ha messo a repentaglio la salute dei consumatori. Tanasi apre anche un altro fronte: quello dei risarcimenti. Tutti quei clienti dei locali coinvolti dello scandalo in grado di dimostrare di aver consumato cibi e bevande presso gli stessi, possono avviare azioni risarcitorie in relazione non solo alla scarsa qualità del cibo servito, ma anche per i pericoli corsi sul fronte sanitario. In tal senso il Codacons si mette a dispozione dei consumatori per valutare le azioni legali da intraprendere. Infine Tanasi lancia un appello a tutti i cittadini affinché collaborino con le forze di polizia.