sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

salute2
sudlife2
sport2
sudlife2
hitech2
sudlife2
sport2
gusto2
style2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

“Santo Re, la morte che interroga lo Stato" - Marco Polizzi, presidente PrimoConsumo: ‘Costruire sicurezza con umanità e rigore"Su SudGUSTO “Metti la freccia”: il coraggio di cambiare corsia. Rosanna La Malfa e il suo inno alla rinascita femminileSu SudSALUTE A Catania il 6 e 7 giugno "Forum Infettivologico"Su SudSport Il City Sports Catania di Padel riesce a mantenere la permanenza in Serie BSu SudHiTech Innovation Island e la nuova cultura imprenditoriale in Sicilia: il futuro passa da qui"Congresso PD Adrano: Vincenzo Petronio nuovo segretario del circolo locale"Su SudGUSTO L’Accademia di Belle Arti all’Etna Comics 2025Su SudHiTech Innovazione e sostenibilità: le imprese siciliane al centro della rete CNAPazienti traditi, medici nel mirino: il caso Visodent scuote la SiciliaSu SudSport La corsa del ricordo: lo sport che incontra la memoria

Da 25 anni ras incontrastato di Aci Catena, ecco chi è Ascenzio Maesano

10-10-2016 09:37

redazione

Cronaca, corruzione, Cobas/Codir, maresciallo salvo mirarchi, l'intervista, sms sentimi,


25 anni di carriera politica iniziata ad Aci Catena, dove ha ricoperto le cariche di consigliere, Presidente del Consiglio Comunale e sindaco per bene tre mandati,  con una parentesi alla da Assessore al Bilancio alla Provincia di Catania



"Sin da giovane sono stato attratto dall’esperienza politico-amministrativa dello zio Nino che è stato uno dei primi consiglieri della storia municipale del Comune di Aci Catena, e poi da quella di mio padre Peppino che è stato Vice Sindaco della città. Direi, quindi, che ho sviluppato in famiglia quella sensibilità e quella base formativa che hanno accompagnato la mia passione e il mio impegno politico".



Si presenta così sul suo sito internet istituzionale Ascenzio Maesano, sindaco di Aci Catena arrestato oggi per corruzione dalla Dia di Catania. Gli inquirenti denunciano come ad Aci Catena, politica, imprenditoria e tangenti camminavano a braccetto da 20 anni.



Ascenzio Maesano è da oltre 25 anni il ras incontrastato di Aci Catena. Il suo primo incarico nel lungo percorso politico-amministrativo risale al triennio 1984-87 quando entrò a far parte del Comitato di presidenza della Usl 37 di Acireale. Ma il vero inizio è nel 1990, con l’elezione a consigliere comunale proprio ad Aci Catena.



Rieletto cinque anni dopo, ricopre la carica di presidente del consiglio comunale. 
Poi dal 1999 al 2009 ricopre la carica di sindaco.



Nel 2008, nelle fila del Popolo delle Libertà si candida per la prima volta all’Ars, risultando con 8835 preferenze il primo dei non eletti. L'importante posizionamento gli consente di ricoprire per un breve periodo la carica di deputato regionale supplente in sostituzione di Fabio Mancuso, sospeso per guai giudiziari. 



Dal 2008 al 2012 Maesano è alla Provincia di Catania, dove ricopre la carica di assessore al Bilancio, alla Programmazione economica e alle Politiche comunitarie della giunta provinciale guidata da Giuseppe Castiglione.



Viene eletto per la terza sindaco di Acicatena il 6 maggio del 2012 a capo di un'ampia coalizione di centrodestra formata da Grande Sud, Alleanza Tricolore, Progetto per le frazioni, Insieme per Aci Catena, Uniti per la Città, Lo Strappo, Acicatena per l’Autonomia e lista Acicatena.



Maesano viene tirato in ballo anche dal pentito Gaetano D'Aquino secondo il quale, in occasione delle elezioni regionali del 2008, parte del clan Tigna avrebbe appoggiato il primo cittadino di Aci Catena. Per ottenere l'appoggio del clan mafioso, il politico avrebbe promesso 120 mila euro, ma ne versò soltanto la metà.



Secondo il collaboratore di giustizia, il contatto con Maesano sarebbe stato un consigliere di quartiere a contattare Sebastiano Fichera, del clan di Biagio Sciuto. Il pentito ha ricordato inoltre di aver ricevuto un sms di ringraziamento in cui gli si riferiva che Maesano era contento perché aveva ottenuto 6.500 voti a Catania e che senza il loro aiuto non li avrebbe presi.



Nel luglio del 2009, Maesano è stato assolto dal Tribunale di Catania nel processo per voto di scambio in cui era imputato, tra gli altri, anche Vittorio Cecchi Gori, anche lui assolto.


NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER