"New Delhi" è il nome del Virus, proveniente dalla Spagna, che sta minando circa il 25% delle coltivazioni di zucchine del territorio siculo Ai numerosi Virus e coleotteri vari, i quali minano la prosperità delle produzioni ortocole dell'entroterra siciliano e la crescita economica del settore agricolo, sovente, trascurato dalle politiche della Regione Sicilia, considerando la discutibile attenzione che è stata riservata verso la decimazione delle palme, causata dal punteruolo rosso; e che viene tutt'oggi riservata verso i carrubeti secolari facenti parte del Patrimoni dell'Umanità, oggi minacciati dall'azione devastante del coleottero del carrubo. A questi si aggrega il New Delhi, un ulteriore virus per le coltivazione di zucchine, pare, risultato dell'equazione atmosferica tra umidità e siccità, i cui meccanismi di diffusione appaiano ancora incerti agli studiosi, secondo i quali comunque ipotizzano che la sorgente vettoriale sia proprio la Bemisia tabaci, nota come Mosca Bianca dell'orto. La prima manifestazione si verifica nel territorio trapanese a seguito di un accartocciamento delle foglie, verso il basso, e l'ingiallimento successivo che inaugurerebbe infine l'arresto della crescita e la conseguente morte della pianta. Il SFR (Servizio Fitosanitario Regionale) ha già preso atto della questione, dopo essere stato evidenziato dai produttori ispicesi durante un convegno che chiarisse i caratteri delle calamità fitosanitarie provocate dal coleottero del carrubo, consigliando di puntare principalmente sulla qualità dei materiali di riproduzione, al fine di prevenire quanto possibile il contagio.