Si riaccendono i riflettori sul pericolo sismico che grava su Catania. Giuseppe Scannella, presidente dell'Ordine degli Architetti di Catania: "Bisogna pensare a riqualificare un intero sistema di edifici legati tra loro". L'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco: "I primi passi importanti li stiamo muovendo" Prevenzione sismica, sicurezza e nuove logiche di intervento sugli edifici e sulla città : questi i temi trattati durante l'incontro di questa mattina a Palazzo Platamone al quale erano presenti: il sindaco di Catania Enzo Bianco, l'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, l'architetto Giuseppe Scannella, presidente dell'Ordine degli Architetti di Catania, l'ingegnere Santi Cascone, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Catania e l'ingegnere Giuseppe Piana, presidente dell'ANCE Catania. Scopo dell'incontro è stato quello di ragionare sull'attuale situazione sismica che riguarda la città , informando ma anche ascoltando la società catanese che opera in questo settore. "Al momento del nostro insediamento era stata data poca attenzione alla vulnerabilità sismica - afferma l'assessore Luigi Bosco - Catania ha un problema fondamentale: si trova in una zona dove i terremoti hanno un periodo di ritorno di ogni 200/300 anni e siamo vicini a quel periodo. Ma i primi passi importanti li abbiamo mossi, le strategie di prevenzione che trasformeranno la città assicureranno la sicurezza e il lavoro". Bosco sostiene che per quanto riguarda la sicurezza contro il rischio sismico nelle scuole l'amministrazione comunale si sta muovendo in questa direzione e sono state avviate le indagini diagnostiche sugli elementi strutturali dei solai di 30 scuole. "Stiamo facendo le verifiche di vulnerabilità in altre 15 scuole - prosegue Bosco - per capire quali sono prioritarie per attivare le azioni di intervento". http://www.youtube.com/watch?v=I_VgPX8giFw Ciò su cui occorre davvero puntare per dare una svolta a questa immobilità nel campo della prevenzione sismica che si è protratto per anni è una nuova logica di intervento che, secondo Giuseppe Scannella, non può non prendere atto che ci troviamo in una città metropolitana. "La prevenzione riguarda i fabbricati, ma anche la salute e la vita delle persone e il sistema finanziario della città - afferma Scannella - Una nuova logica di intervento significa individuare dei percorsi per la messa in sicurezza che si basano non sulla riqualificazione dei singoli edifici isolati, ma sulla riqualificazione di un insieme di edifici che fanno parte di un sistema, quello della città . Tutto questo non può che inquadrarsi nella logica della rigenerazione urbana da cui deve partire la messa in sicurezza". "Bisogna comprendere - continua Scannella - che non tutto può essere conservato ma alcune cose vanno sostituite, non si potranno conservare per sempre. In tutto questo però bisogna anche cercare di conservare l'identità del luogo". L'ingegnere Santi Cascone afferma quanto sia importante il dialogo e la collaborazione tra le istituzioni, il quale avanza tre proposte: 1. Puntare su azioni che consentano la rigenerazione della città contro il sisma, azioni basate su regole ben precise  e un certo impegno economico; 2. La Protezione Civile deve essere implementata, attraverso una convenzione, in attività formative anche nelle scuole; 3. Istituire un'agenzia metropolitana dell'energia perchè su questo tema l'Europa è più disponibile a mettere in campo delle risorse, quindi bisogna trovare un nesso con la prevenzione sismica. http://www.youtube.com/watch?v=QglQ1ytOQS8 "Abbiamo sponsorizzato una ricerca con l'Università di Catania sull'edificio tipo che prevale a Catania e confermiamo che non risponde affatto alle norme antisismiche - sostiene Giuseppe Piana, presidente ANCE Catania - Le morti in caso di terremoto supererebbero 160 mila unità e occorre accellerare le azioni in virtù di una efficace prevenzione sismica". http://www.youtube.com/watch?v=Gfa4Y1R5Mgk