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Cara lex, sed lex: Catania Giustizia-ta

21-01-2017 05:33

Gianluca Virgillito

Cronaca, giustizia, sambuca di sicilia, La Mantia, via teatro greco,

Cara lex, sed lex: Catania Giustizia-ta

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Secondo uno studio pubblicato da openbilanci.it, Catania è la città d'Italia a dover sostenere le spese più care per il mantenimento delle sedi giudiziarie. Tutto sulle spalle dei cittadini, naturalmente...



Quando si parla di gestione delle spese a Catania come in tutta Italia viene sempre un piccolo brivido lungo la schiena. Perché appare evidente come su più fronti, a causa della crisi ma non solo di quella legata all'economia, si sia manifestata la forte disorganizzazione dei vari apparati che dovrebbero regolare le entrate e le uscite del Comune e quindi di conseguenza anche dei cittadini. 



Ne è un esempio il dato emerso su openbilanci.it secondo il quale la spesa per uffici giudiziari pro capite nel 2014 nella città dell'elefante è stata la più alta su tutto il territorio nazionale con 37,14 € sborsati da ciascun catanese!



Dalla classifica, seconda ma ben distanziata, la città di Milano, che non è proprio un piccolo centro, con 26 euro speso nel 2014 da ogni milanese. Seguono Bari con 24,05 euro, Bologna con 23.63 euro, Venezia e giù ancora si scorge che ogni palermitano ha speso, sempre nel 2014, appena 8,81 euro.



Insomma, quello di Catania appare come  un dato sconfortante e su cui riflettere. Da tempo, comunque, si parla dell'incomprensibile dislocazione dei diversi uffici giudiziari etnei, dal Tribunale di Piazza Verga al Tribunale del lavoro, in via Guardia della Carvana, passando per la Procura di via Francesco Crispi e per la sede del Giudice di Pace di via Renato Imbriani. Uffici disseminati in città, strutture che richiedono costi, oltre che sacrifici da parte di avvocati e utenti per i continui rimbalzi. 



Nel giugno scorso, alla presenza del Governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta e del sindaco di Catania Enzo Bianco, è stato firmato un protocollo d'intesa per la costituzione di una grande "Cittadella giudiziaria" pronta a sorgere nell'ex Palazzo delle Poste di Viale Africa, un progetto "ambizioso" che sarebbe costato all'incirca 40 milioni. 



Da anni giudici e avvocati denunciano l'inadeguatezza delle sedi, a partire da quella principale di piazza Verga, risalente agli anni '50 e ormai inadeguata a contenere uffici e faldoni che spesso giacciono nei corridoi, con avvocati e personale stesso a fare slalom tra le carte. 



Per fortuna, si fa per dire, dal 2015 la gestione delle spese degli apparati giudiziari dei vari comuni è passata allo Stato, ma è una magrissima consolazione poiché sempre sulle teste di noi italiani continua a gravare la negligenza di amministratori poco attenti.


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