Nel pasticcio totale c'è da chiarire chi questi abusi abbia commesso o li stia commettendo in una vicenda in cui non si capisce più niente e che vede la Procura di Catania utilizzata spregiudicatamente come una clava per giochi di potere in cui si è completamente smarrito il senso del pudore oltre che l'Interesse Generale. Crocetta interviene su FB: "Revocherò immediatamente il decreto di accorpamento e collaboreremo col Ministro per avviare le nuove procedure. Ovviamente questo ci costringe a continuare l'attuale commissariamento ma non è colpa nostra". Con un post su Facebook il presidente della Regione Rosario Crocetta annuncia la decisione di revocare l'accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa e la nascita della Super Camera di Commercio del Sudest. Una neverending story, una storia infinita, o meglio un pasticcio che si conclude nel modo più tragico ma atteso dopo le notizie diffuse nei giorni scorsi sulle indagini della Procura della Repubblica. Intanto il Ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, stamattina, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Rosario Crocetta che lo aveva interpellato lo scorso 3 febbraio, rinviava ulteriormente la questione alla Conferenza Stato Regioni. Uno scaricabarile del genere non si era forse mai visto prima. Ma tanto è bastato al presidente Crocetta per dare il là alla revoca che comunque ancora resta una promessa. Mai dire mai. Il Governatore siciliano, infatti, non è nuovo alle sorprese. Lo scorso 30 dicembre aveva firmato il decreto di nomina dei consiglieri camerali, salvo successivamente fare marcia indietro, costringendo l'assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello, a rinviare la prima seduta del Consiglio fissata per il 14 febbraio con l’elezione del presidente. Il tutto per ottenere un parere dal Ministro Calenda appunto. Parere chiesto con una lettera, a firma dell'assessore Lo Bello il 13 febbraio, giorno prima della convocazione. A questo punto il Ministro invia la "patata bollente" è il caso di dirlo, alla Conferenza Stato Regioni. Vedremo quale sarà il prossimo capitolo. Intanto vi proponiamo il post di Facebook di Crocetta e la lettera del Ministro Calenda. “E' pervenuta poco fa una nota del Ministro Calenda che comunica di condividere la mia richiesta di non procedere all'accorpamento della Camera di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa e di portare in Conferenza Stato Regioni la nuova proposta, che prevede l'autonomia delle Camere di Commercio di quel territorio”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Con questa soluzione andiamo incontro alle esigenze dei territori e rispondiamo alle tante richieste che sono arrivate dalle istituzioni locali. Sono sempre stato contrario all'accorpamento e finalmente c'è lo stop a una procedura non condivisa, anche in presenza delle nuove vicende giudiziarie, che ipotizzano irregolarità e che vedono indagato il segretario della Camera di Commercio, Pagliaro, sui dubbi rispetto al reale numero degli iscritti delle varie categorie. Revocherò immediatamente il decreto di accorpamento e – continua Crocetta - collaboreremo col Ministro per avviare le nuove procedure. Ovviamente, questo ci costringe a continuare l'attuale commissariamento, ma non è colpa nostra. Vogliamo lavorare per dare immediatamente autonomia alle categorie, però con trasparenza. Credo di aver dato ai territori una risposta chiara e netta e soprattutto dimostrato, al contrario di quanto si è detto a sproposito sull'autorità portuale di Augusta, dove i problemi di legalità di quel porto hanno sicuramente contribuito a creare una battuta d'arresto e non a impedire il ruolo chiave che ha quel porto, che il presidente della Regione – conclude - tratta con equità tutti i territori”.