Pare sia stato smascherato l'incredibile tentativo da parte di alcuni presidenti provinciali degli ordini dei medici di costituire una fondazione che prevederebbe addirittura incarichi a vita per chi si è autonominato: pazzesco. L'ordine dei medici di Caltanissetta si è dissociato ed alcune associazioni minacciano azioni legali.
“Caso” Fondazione OMCeO siciliani - Associazioni ed Organizzazioni professionali chiedono agli OMCEO siciliani di ritirare l’adesione alla Fondazione, seguendo l’esempio dell’OMCeO provinciale di Caltanissetta. I Presidenti rimettano la questione alle assemblee degli iscritti, si facciano garanti del congelamento immediato di ogni attività della Fondazione e rendano pubblico ogni atto e deliberazione adottati dalla fondazione, ivi incluse eventuali consulenze.
Le sottoscritte organizzazioni esprimono soddisfazione nell’apprendere della decisione del consiglio direttivo dell’OMCeO provinciale di Caltanissetta di sospendere con effetto immediato l’adesione dell’OMCeO nisseno alla Fondazione degli OMCeO siciliani, ribattezzata dalla stampa “ente acchiappasoldi” (Repubblica Palermo, 24 gennaio 2017), disponendo al contempo il congelamento del conferimento alla stessa di qualsivoglia somma.
Inoltre, appare più che fondata la decisione dell’OMCeO provinciale di Caltanissetta di sottoporre all’assemblea straordinaria degli iscritti la decisione di aderire o meno alla predetta fondazione, vincolando l’eventuale adesione a delle indispensabili modifiche statutarie che garantiscano meccanismi di rappresentanza e gestione democratica, il cui presupposto è ripristinare il controllo del nome degli OMCeO siciliani da parte degli iscritti agli ordini provinciali.
Per inciso, si ricorda come, nei giorni scorsi, alcuni giovani consiglieri e revisori degli OMCeO siciliani abbiano tenuto a dissociarsi pubblicamente dall’iniziativa relativa alla costituzione della Fondazione degli OMCeO siciliani (leggasi lettera su Quotidianosanità), lamentando come la gestione di tale fondazione, in ragione dei rimandi statutari, nei fatti sia appannaggio esclusivo degli attuali presidenti degli OMCeO siciliani, soci fondatori (figure indissolubilmente legate alle sorti della fondazione e non soggette a possibilità di dimissioni), non nella loro qualità pro tempore, bensì nominalmente e fisicamente intesi, almeno sin quando questi non saranno “venuti a mancare”. Inoltre, i giovani ordinisti “dissidenti” hanno evidenziato come il demandare alcune tra le competenze fondamentali degli ordini professionali, enti di diritto pubblico, ad una fondazione disciplinata da norme di diritto privato, avrebbe richiesto tempi e modi tali da favorire una informazione capillare ed una partecipazione la più ampia possibile ai processi decisionali da parte degli iscritti. Giovani che hanno, altresì, espresso un netto dissenso nei confronti di chi ha cercato, vanamente, di “giustificare” l’esistenza stessa della fondazione, presentandola all'opinione pubblica quale possibile antidoto contro “l’emigrazione di giovani medici” o quale strumento a servizio anche dei “giovani precari o disoccupati”.
In ultimo, le scriventi organizzazioni “denunciano” come sia possibile rinvenire sul web delle dichiarazioni, nonché la pubblicizzazione di iniziative, riferibili alla fondazione degli OMCeO siciliani, diffuse già in data antecedente alla costituzione della fondazione stessa.
Associazione Italiana Medici (AIM) – Sicilia
Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) – Sedi siciliani
CGIL FP Medici Dipendenti Sicilia - CGIL FP Medicina Generale
CISL Medici Sicilia
ANAAO Sicilia
CIMO Sicilia
AAROI Sicilia
FIALS Medici Palermo