Tre corrieri di droga che trasportavano più di 4 chili di cocaina, un rapinatore seriale di hotel e due trafficanti di esseri umani. Scattano i fermi a termine di distinte indagini della Polizia catanese. Numeri da far west, arresti e denunce che scattano ogni giorno, raccontando di una città in difficoltà. Trasportavano a Catania 4,6 chili di cocaina proveniente dalla Calabria e pronta per essere immessa sul "mercato". Un quantitativo enorme di droga che avrebbe fruttato alla banda circa 800mila euro! Per questa ragione Rosario Vasta, Massimiliano Litteri e Alexandra Brighenti sono stati arrestati in flagranza di reato. I tre agivano utilizzando due automobili, di cui una noleggiata, una Fiat Panda, mentre l'altra era una Mercedes Classe A. Dopo un primo controllo, indagini più accurate hanno permesso di rinvenire i panetti. Non solo droga, la Squadra Mobile della Polizia di Catania ha infatti fermato anche un rapinatore seriale di alberghi, una "specializzazione" ormai di moda in città. Alessandro Salvatore Greco è stato però incastrato dopo essere stato identificato grazie agli identikit forniti dalle vittime del criminale. Avrebbe recuperato per ogni colpo (9 in totale) dai 50 ai 200 euro. L'arresto è scattato dopo l'ennesimo furto in un hotel del quartiere Canalicchio presso la residenza di Greco, a Librino. Infine, eseguendo un decreto di fermo della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura etnea la Polizia di Catania, in collaborazione con la Squadra Mobile di Cagliari ha tratto in arresto anche Michael Uyi Aigieator e Pamela Ehigiator (in carcere in Sardegna), indiziati dei reati di tratta di persone e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con le aggravanti di avere esposto a pericolo la vita o l’incolumità delle persone trasportate - facendole imbarcare su imbarcazioni occupate da numerosi migranti privi di ogni necessaria dotazione di sicurezza - e di avere agito al fine di reclutare persone da destinare alla prostituzione o, comunque, allo sfruttamento sessuale ed al fine di trarne profitto. Storie di ordinaria follia, potremmo tristemente dire.