Nella corsa alle elezioni amministrative di Calatabiano, a sparigliare le carte dei tre blocchi contrapposti ci pensa Alex Stefano Di Bella, outsider della politica che sta già facendo discutere Sta suscitando sentimenti contrapposti e indubbiamente ha colto tutti di sorpresa la candidatura a sindaco di Alex Stefano di Bella. L'ottico e imprenditore che lavora a Calatabiano ha annunciato la sua volontà di entrare nella partita delle amministrative e, come spesso accade, ha affidato il suo annuncio a Facebook. "Sono candidato a Sindaco nella Città di Calatabiano. Non sono un Politico, ma amo definirmi un imprenditore folle che vuole far splendere Calatabiano. Rinuncerò anche allo stipendio da Sindaco a favore del Sociale. Mi piacerebbe farmi conoscere, mettendomi al servizio di tutti i cittadini. Sono a disposizione per suggerimenti. Possiamo farcela a cambiare il sistema." Una scelta nata tra la gente quella di Di Bella, il quale non ha fatto altro che assecondare un sentire comune già percepito da tempo. Secondo quanto dichiarato dall'imprenditore, nei mesi scorsi molte persone, in particolar modo pensionati, si sono rivolte a lui per spingerlo a candidarsi. Da qui il desiderio di portare avanti un progetto che sia alla portata del cittadino, che parli di obiettivi semplici, ma tangibili e facilmente percepibili. Alcuni detrattori sottolineano che ci saranno difficoltà nel creare una lista, ma questo non sembra preoccupare Di Bella, consapevole del fatto che gli altri candidati vanno a pescare nelle vecchie amministrazioni, tirando fuori i soliti candidati. Altri si chiedono, invece, come  farebbe a gestire le sue attività insieme ad una eventuale vittoria a sindaco di Calatabiano, vivendo in un altro comune e temono una carica part-time. Ma l'outsider non si lascia scoraggiare dalle critiche, avendo chiaro un obiettivo ben preciso: rimodernizzare il paese che ha le potenzialità per diventare uno dei centri virtuosi della Sicilia. E che Di Bella sia un personaggio fuori dagli schemi sembra essere testimoniato da uno dei suoi progetti elettorali: la riqualificazione del litorale di San Marco. Per rilanciare tale idea avrebbe pensato di scrivere addirittura a Putin: una raccomandata destinata a Mosca e che conterrebbe la richiesta rivolta al presidente russo di aiutare Calatabiano nel progetto di riqualificazione. Tale aiuto sarebbe richiesto in occasione del G7 al quale Putin non è stato invitato e rappresenterebbe, secondo Di Bella, occasione per far conoscere alla stampa internazionale l'eventuale sostegno del popolo russo, disposto ad aiutare e ad investire in Sicilia. Una lettera che, inutile dirlo, ha già scatenato reazioni contrapposte. Intanto su Facebook è attivo il gruppo "Calatabiano del popolo", punto di aggregazione e stimolo per eventuali sostenitori e non. Quel popolo a cui Di Bella si rivolge, promettendo una politica rivoluzionaria. Riuscirà a conquistarlo portandolo dalla sua parte? Intanto sta già creando scompiglio.