Data praticamente per fatta, la nomina a vicesegretario regionale del Pd di Francesco Marano, fedelissimo del sindaco di Catania Enzo Bianco, a quanto pare tarderebbe ad arrivare. Sul sito istituzionale del Pd siciliano, oltre al ruolo di responsabile dei "rapporti con governo regionale e istituzioni locali", sotto la fotografia di un sorridente vicesegretario "in pectore" non c'è nulla. Nè è giunto un comunicato ufficiale. La notizia era stata data per prima da Mario Barresi sul quotidiano "La Sicilia" ed è poi rimbalzata sugli altri mezzi di informazione E così si addensano i sospetti sull'incarico che il segretario del partito in Sicilia, Fausto Raciti, avrebbe conferito a Marano quale contropartita per l'eliminazione del primo cittadino etneo dalle liste che sostengono Matteo Renzi alle prossime primarie del partito di domenica 30 aprile. Un caso, quest'ultimo, che ha suscitato clamore e non soltanto tra gli addetti ai lavori. Con il duo in ascesa Luca Sammartino-Valeria Sudano, quale "assopigliatutto" con addirittura, per Sammartino, l'onore di guida della lista della mozione renziana per Catania. Sarebbe quindi arrivato subito il "risarcimento" per il sindaco Bianco: la nomina a vicesegretario regionale Pd del "suo" uomo. Quello stesso Francesco Marano che due anni fa è stato insignito di un ruolo istituzionale importante, almeno per Catania, di massima fiducia, oltre a quello di esperto del sindaco, vale a dire capo del comitato dei festeggiamenti agatini, dopo il commendatore Maina che lo ha storicamente e stoicamente ricoperto per decenni. Carica che, se fosse vera la nomina a vicesegretario regionale Pd, sarebbe quantomeno opportuno lasciare. Vedremo. Intanto da un paio di giorni si rincorrono le voci per le quali il sindaco sarebbe stato gabbato e che non ci sarebbe nessuna nomina a vicesegretario in arrivo. Non sappiamo se i rumors siano veri e si trasformeranno in notizia, ma tanté. Per ora un dato è certo: sul sito del Pd, fino adesso, non c'è nulla di ufficiale e il segretario regionale Raciti non risponde alle telefonate né ai messaggi cordiali che gli abbiamo inviato per confermare o smentire. Che sia una manovra per prendere tempo? Come sempre, attendiamo sviluppi.