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Elezioni comunali 2017: Salvo La Delfa è il candidato sindaco 5 Stelle a Paternò

26-04-2017 14:39

Giuseppe Nibali

Cronaca, movimento 5 stelle, paternò, Corrado Peligra, stefania petix,

Elezioni comunali 2017: Salvo La Delfa è il candidato sindaco 5 Stelle a Paternò

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Salvo La Delfa, ingegnere di 35 anni, nato e cresciuto a Paternò, rappresenterà il Movimento 5 Stelle il prossimo 11 giugno, con un'idea precisa:"Nessuno dovrà essere lasciato indietro, si dovrà dare nuovamente dignità all'essere umano. Sono sceso in campo per dare un'alternativa ai miei concittadini, rispetto alla vecchia politica, fatta di dinosauri e volti noti. Parto dalla convinzione che sia fondamentale il rispetto delle regole, e che la politica sia al servizio della gente"



E' un ragazzo semplice il candidato scelto dai pentastellati per concorrere alla carica di primo cittadino di Paternò. La Delfa però non ha incertezze:" Non mi ero mai interessato alla politica, la vedevo come qualcosa di estraneo, sempre con i soliti volti. Poi nel 2011 nacque il "Meetup" dei 5 Stelle in paese, per portare una nuova ventata di cambiamento. Io ne faccio parte dal 2013, e adesso stanco dell'attuale amministrazione, causa di grandi problemi in città, ho deciso di impegnarmi in prima persona, con le elezioni che sono un passo obbligato".



Una scelta coraggiosa per un ragazzo che non ha vissuto di politica, così come tutti i candidati del Movimento 5 Stelle che si presenteranno il prossimo 11 giugno nei vari paesi etnei:"Siamo tutti cittadini normali, stanchi della vecchia politica, degli intrecci e degli accordi. Ci sono i soliti che si nascondono dietro altri nomi ed altri che hanno la sfacciataggine di fare compromessi assurdi, rinunciando perfino al simbolo del proprio partito. I paternesi hanno l'occasione di cambiare, allontanandosi da un sistema ormai obsoleto, con un pò d'aria pulita".



Il candidato sindaco è prima di tutto un cittadino che ha sentito la necessità di battersi per cambiare le cose: "C'è una Paternò viva e libera, e tutte le persone che si sono avvicinate a noi in questi anni lo hanno fatto liberamente e consapevolmente, per migliorare la città e non per una logica clientelare. Io sono un ingegnere edile ambientale, collaboro con un'azienda di Vicenza, ho un master sul controllo e il rischio ambientale e spero di poter mettere le mie competenze al servizio dei miei concittadini, perchè credo fortemente che debba essere la politica al servizio dei cittadini e non viceversa".



Per quanto concerne poi il programma, Salvo La Delfa sostiene:"E' fondamentale partire dal rispetto delle regole. Noi non abbiamo idee incredibili da realizzare, ci accontentiamo anzitutto di moralizzare i costi della politica e di conseguenza aiutare chi è in difficoltà, destinando i soldi risparmiati a sostenere chi non riesce a farcela da solo. Nel 2014 il comune di Paternò ha speso in gettoni di presenza dei consiglieri circa 600mila euro per 1200 commissioni consiliari.



Noi non crediamo ci fosse un reale beneficio per la collettività, quindi questi soldi sono stati spesi male. Un gettone di presenza ha un valore di 50,00 euro, e chi li prende deve guadagnarli in modo corretto, perchè c'è gente che lavora oltre 12 ore al giorno per arrivare ad una cifra anche più bassa. Io prevedo dei tagli alle indennità, e rinuncerò al 50 per cento per i primi sei mesi, per poi passare al 30 per cento per tutta la durata della legislatura, e lo stesso dovranno fare consiglieri e assessori".



Anche a Paternò come a Catania ed Aci Catena tra gli altri, il Movimento 5 Stelle ha realizzato uno studio proprio sulle presenze in commissione dei consiglieri: "Abbiamo fatto un approfondimento su questo, poichè non erano presenti i verbali delle commissioni consiliari, che siamo poi riusciti a far pubblicare. Non appena avremo dei risultati più precisi li renderemo pubblici, anche perchè molti dei consiglieri col dono dell'ubiquità saranno di nuovo candidati".



Sul momento che vive la città, il candidato La Delfa non si nasconde: "Abbiamo girato in lungo e in largo, i problemi sono tantissimi, c'è gente che non può fare la spesa, chi dorme in macchina, esiste un problema occupazionale, di reddito. Abbiamo la mensa sociale, ma non basta, anche perchè molti si vergognano di frequentare questi posti a causa di una mentalità sbagliata. Inoltre tanti approfittano della colletta alimentare grazie alle conoscenze pur non avendone davvero bisogno, a scapito di chi invece è in difficoltà. Per provare a dare nuovamente dignità all'essere umano, vogliamo realizzare un supermercato sociale, dove ogni cittadino possa fare la spesa sulla base dei crediti accumulati dopo un certo numero di ore di lavoro prestate al comune.



In questo modo si potrebbe rafforzare il senso di comunità, dal momento che ognuno ha bisogno dell'altro. Tanti servizi assistenziali non sono attivi, come ad esempio il trasporto degli studenti disabili, costretti spesso a restare a casa perchè il bus è guasto. Di contro nell'ultima seduta del consiglio comunale si parlava di valorizzare diverse zone del paese per un aumento delle attività commerciali. Questo non va bene, bisogna darsi delle priorità, nessuno deve rimanere indietro".



Su quelli che possono essere i punti da cui partire per una rinascita della città, il candidato primo cittadino fa un discorso allargato a tutta la Sicilia:"Noi dovremmo vivere di turismo, agricoltura e beni culturali, valorizzando i prodotti tipici. Invece si tenta ancora di snaturare le origini agevolando chi ha interessi commerciali e vuole solo sfruttare il territorio. Lo stesso va fatto in piccolo nelle nostre città, perchè in alcuni centri, come Paternò non si riesce nemmeno più a socializzare ed aggregarsi; mancano i luoghi in cui portare gli ospiti. Non c'è un centro cittadino pulito, sicuro e poco caotico. Per far questo si deve ripartire da sostenibilità, innovazione, tradizione e inclusività.



Si potrebbero creare dei percorsi turistici per i tour operator, cosa che oggi non avviene ma che l'Unione Europea finanzia. I turisti vagano spesso senza idee, non ci sono percorsi eno gastronomici ed il castello è quasi sempre chiuso".



Sul fatto che la città soffra a causa degli abitanti La Delfa si esprime duramente:" Mi fa davvero arrabbiare chi dice che il problema sono i cittadini. Io sono paternese e credo che ci siano tante persone che come me vogliano far crescere i propri figli in un contesto migliore. Sono poche centinaia quelli a cui non importa del bene comune e del vivere civile, e vanno rieducati, facendo capire che chi non rispetta le regole viene bacchettato".



Sui due altri grossi problemi della città, cioè il traffico e la criminalità, Salvo La Delfa ha delle convinzioni precise:"Il traffico eccessivo spesso è causato dalla mentalità della gente. Gli esercenti sono i primi a parcheggiare nei posti davanti ai negozi, limitando chi viene per comprare. Si creano quindi ingorghi per le auto in doppia fila, dal momento che quasi nessuno si muove a piedi. La Polizia Municipale è di sicuro sottodimenzionata, anche se molti dipendenti della stessa svolgono attività che potrebbero benissimo fare i civili, come il controllo dei passi carrabili. Pertanto si potrebbero riorganizzare gli uffici per far tornare in strada quanti più agenti possibile, attualmente invece chiusi in ufficio. I dipendenti devono essere delle risorse da collocare in base alle necessità dell'amministrazione".



"Sulla criminalità c'è la percezione di assenza di controlli, ma questo non dipende solo dalle forze dell'ordine. Ho pensato ad un sistema di video sorveglianza itinerante ad esempio, in modo da far capire ai cittadini che l'attenzione c'è, e si rischia di essere puniti in caso di errore o reato. Inoltre per tentare di risolvere gli episodi di vandalismo, si dovrebbe coinvolgere la popolazione, nella scelta delle soluzioni urbanistiche. In questo modo la piazzetta, piuttosto che la fontana verrebbero visti non come qualcosa di imposto ma come qualcosa di deciso dalla gente. In ogni caso io credo siano necessari ed utili per sensibilizzare la cittadinanza dei corsi con associazioni di volontariato, per insegnare e far capire il valore del fare e costruire le cose".



Infine sul proseguo della campagna elettorale e sulla fiducia per la vicina tornata, il candidato pentastellato afferma: "Abbiamo in programma delle visite di alcuni portavoce del Movimento 5 Stelle come Barbara Lezzi e Nunzia Catalfo. Il 13 maggio ci sarà Paola Taverna, e organizzeremo altre serate di autofinanziamento per alleggerire la tensione, e stare insieme ai cittadini.



Con gli altri candidati 5 Stelle dei paesi vicini siamo in contatto, ci scambiamo opinioni, e condividiamo ovviamente l'idea che le cinque stelle del simbolo debbano rappresentarci. Il Movimento è una scelta di vita, un modo di pensare. Io ho grandissima fiducia nei paternesi, e sono convinto che come me siano stanchi e quasi spenti, per cui vogliano puntare su un gruppo di persone pulite, che vengono da un percorso lungo e duro. Sapranno cosa fare per cambiare Paternò al momento del voto" chiosa La Delfa.



 


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