L'incubo di essere contattati da call center è stato legittimato dalla norma contenuta nel testo del Ddl Concorrenza e approvato dal Senato lo scorso mercoledì. Via libera a telefonate tartassanti per proposte commerciali, tutto a danno degli utenti La liberalizzazione del telemarketing selvaggio è sconcertante e rappresenta una totale mancanza di rispetto per tutti quegli utenti che vengono bombardati e tormentati da chiamate per proposte commerciali a ogni ora del giorno. La norma, infatti, elimina il requisito del consenso preventivo per le chiamate promozionali, quindi l'unica forma di tutela dell'utente risulta essere la possibilità di rifiutare solo le chiamate successive alla prima. Il testo, dopo essere stato approvato, deve tornare alla Camera per la terza lettura e se dovesse passare saremo tartassati da chiamate per proposte commerciali senza alcun tipo di filtro. L'allarme è stato lanciato dal Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, il quale sostiene che "si tratta di una soluzione diametralmente opposta a quella ampiamente discussa nella commissione di merito dello stesso Senato". Aggiunge anche che "la norma risulta incoerente con la linea di maggiore tutela seguita dalla stessa commissione nell'ambito dell'esame del Ddl sul Registro delle opposizioni". A tal proposito si è espresso anche Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, il quale denuncia che "con tale norma Governo e Parlamento cancellano con un gesto di spugna anni e anni di lotta al telemarketing selvaggio, rendendo il settore una vera e propria giungla dove il cittadino sarà totalmente indifeso". "Quanto contenuto nel Ddl Concorrenza - conclude il Segretario - è semplicemente una assurdità , e legittima ogni forma di molestia telefonica a danno degli utenti da parte di call center e operatori commerciali". Si spera, quindi, che con un po' di buon senso la Camera non approvi la norma. Quello del telemarketing è un fenomeno che come abbiamo avuto modo di notare è andato a peggiorare fortemente negli ultimi anni e un simile via libera privo di qualsiasi tipo di controllo significherebbe dover convivere con continue e assillanti telefonate, tutto perché il Governo e il Parlamento sembrano disinteressarsi alla tutela di tutti noi utenti.