Sarà il grande attore catanese Leo Gullotta a chiudere la stagione alla Sala Verga con un atteso fuori abbonamento, la "Minnazza. Letture tra i miti e le pagine di Sicilia" di Fabio Grossi Leo Gullotta ha mosso i primi passi della sua carriera sul palco dello Stabile etneo e, proprio per il legame che lo stringe a questo teatro, si è offerto di fornire gratuitamente la sua performance al costo simbolico di un euro a recita. «Lo ringraziamo – sottolinea Giorgio Pace, commissario straordinario del Teatro Stabile di Catania – per la sensibilità e la solidarietà dimostrate verso lo Stabile catanese in un momento di seria difficoltà. E auspichiamo di averlo ancora tra i protagonisti dei nostri cartelloni». Le rappresentazioni saranno nel fine settimana: venerdì 19 e sabato 20 maggio alle 20:45 e domenica 21 maggio alle 17:30. Lo spettacolo consiste in un itinerario nelle leggende e nei capolavori della letteratura siciliana. «È un racconto sonoro – spiega Fabio Grossi nelle note di regia – che si snoda dalle origini della letteratura dell'Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Un viaggio tra i Miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile. Voce solista è quella di Leo Gullotta, che frequentando la lingua di contemporanei illustri ci guiderà attraverso le pagine dei capolavori letterari e le righe dei loro componimenti poetici. L'attore sarà accompagnato in scena da un originale ensemble di maestri fisarmonicisti, che eseguono musiche composte appositamente dal maestro Germano Mazzocchetti». Tra gli altri saranno ricordati Giovanni Meli, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta e Andrea Camilleri. «Un volo radente sulla letteratura italiana – continua Fabio Grossi - attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla nostra società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri. Una considerazione sul coraggio, sia quello civile che quello pratico, come attestazione di vita: non semplice ma degna di essere vissuta. Autori e Protagonisti, che con coraggio hanno difeso le loro idee, qua prendono forma attraverso la vocalità e la sonorità di un interprete di schietto atteggiamento e chiari propositi».