Renato Camarda, presidente della Fabbrica del Decoro lascia e lo fa sbattendo la porta nella maniera più eclatante: "Sono stanco e frustrato, l'Amministrazione ha mostrato fino a questo momento immobilismo e lentezza. Dopo vari sopralluoghi organizzati in zone del centro storico a rischio, dove si verificano fenomeni di illegalità, non sono mai arrivati ad una vera soluzione! Ora basta, lascio tutto!" Insieme alla presidentessa dell'Associazione Centro Storico di Catania, Daniela Catalano, Camarda davanti alla stampa, ha fatto il punto della situazione, drammatico, riguardo le emergenze del centro storico e l'indifferenza del Comune. Contrastare il degrado e la violenza di alcune zone come piazza Dante, piazza Carlo Alberto, piazza Teatro Massimo, via Gisira e ancora piazza Federico di Svevia sono sempre stati tra gli obiettivi della Fabbrica del Decoro e delle associazioni per riqualificare il centro storico e far rispettare la legalità. Ma questa volta il presidente Renato Camarda non ce la fa più. La città si trova a un punto fermo -denuncia- a causa dell'assenza di una parte dell'Amministrazione che sembrerebbe ignorare determinate problematiche.
ad oggi noi abbiamo prodotto con non poca fatica il e il -spiega Camarda-. Riguardo il primo non abbiamo lavorato male col Comune ma ogni step di questo percorso è stato segnato da ritardi e attese. Per quanto riguarda il Regolamento dei Beni Comuni, al quale abbiamo iniziato a lavorare in autunno dello scorso anno, due mesi fa lo abbiamo sottoposto alla direzione del Patrimonio, ma ancora non si arriva a un punto perchè stanno discutendo sul Si tratta di una forma di autofinanziamento per chi gestisce il bene. E' una proposta naturalmente e noi abbiamo chiesto di parlarne per affrontarla e spiegarla meglio ma ancora non è stato possibile. "Abbiamo inoltre svolto nelle aree più a rischio -dichiara l'ormai ex presidente-. Volevamo mettere in evidenza le criticità di queste zone, ma ciò non ha mai avuto un reale seguito. Ci sono stati dei a seguito dei quali Tutto questo causa frustrazione. Io o non c'era mai chi ceravo". "Dobbiamo denunciare -afferma Daniela Catalano- E' ridicolo parlare delle ordinanze sui caffè concerto perchè i livelli di inquinamento acustico vengono ampiamente superati e questo è stato documentato dall'Arpa, ma nessuno effettua controlli. I risultati che abbiamo cercato di raggiungere come Associazione Centro Storico di Catania e Fabbrica del Decoro non si percepiscono perchè non sono stati concretizzati da parte delle istituzioni". I toni sono di per aver svolto un operato che non produce effetti nel momento in cui deve intervenire l'Amministrazione per concretizzarlo. Tutto sembrerebbe in fase di stallo e ogni sforzo vanificato. Camarda puntualizza anche che se si continua così questi regolamenti purtroppo non funzioneranno mai. Insomma, si tratta di un segnale forte che fa capire come la Fabbrica del Decoro, fortemente voluta dal Comune, in realtà non è stata presa sul serio dallo stesso, se non dall'assessorato all'urbanistica. Ancora una volta ci troviamo di fronte all'ennesima contraddizione dell'Amministrazione.
Regolamento del Decoro Urbano
Regolamento dei Beni Comuni
L'Assessorato all'urbanistica lo ha approvato e ora siamo in attesa che venga discusso in Consiglio Comunale.
comma 3 dell'articolo 20.
Sono due mesi che chiediamo incontri".
molti sopralluoghi
Tutto è rimasto come si trova: occupazione di suolo pubblico da parte di esercenti, volume della musica proveniente dai locali oltre i limiti consentiti, spaccio e intimidazioni da parte di determinati soggetti nei confronti dei residenti che chiamano i loro diritti.
tavoli tecnici di lavoro
non succedeva mai nulla.
ho anche telefonato agli assessorati, ma non rispondeva nessuno
l'inattività completa da parte dell'Amministrazione
rassegnazione, stanchezza e frustrazione