Un esposto alla Procura della Repubblica di Catania per chiedere il sequestro del canale dove sono presenti liquami al livello stradale. A presentarlo l'associazione Consitalia: "Basterebbe un acquazzone per farli straripare e invadere le spiagge!" VIDEO E FOTO DI CONSITALIA L’appello lanciato al Comune di Catania, alla Prefettura, alla Capitaneria di Porto e al Comando del Corpo Forestale sarebbe partito dalla constatazione di reali rischi civili e danni per l’ambiente riguardo il canale Arci, lungo la strada Primosole a San Giuseppe La Rena. A lanciarlo le associazioni Consumatori d’Italia presieduta da Alfio Fabio Micalizzi, e Nuovi Consumatori Europei, presieduta da Nunzio Vasta. Dalla documentazione fotografica, prodotta dalle associazioni, risulterebbe che il canale è stracolmo di reflui e a rischio straripamento con l'inevitabile e prevedibile conseguenza di diffondere i fanghi su strade, terreni e spiagge.
Dalle foto non si può fare a meno di notare il colore verdastro dei liquami, pieni di foglie, residui organici e chissà cos'altro. L'associazione Consitalia ha anche documentato uno dei tanti dichiara Alfio fabio Micalizzi, proverrebbero dall'aeroporto. https://youtu.be/LaigAeWcqoA “Oltre all' , abbiamo chiesto anche il in quanto questi fanghi sono un rischio per l’incolumità pubblica oltre che per l’ambiente –spiega a Sudpress il presidente di Consitalia-. Come si vede dalle foto che abbiamo scattato “Nell’esposto -chiarisce Micalizzi- insieme al presidente di Nuovi Consumatori Europei, Nunzio Vasta, abbiamo denunciato che lo scorso durante un giro di abbiamo appurato che le pompe non funzionano. Inoltre, seguendo la situazione già da tempo, abbiamo notato che “Come hanno potuto finanziare il collettore di Aci Castello per farlo allacciare al seggio di Pantano D’Arci? –si chiede Micalizzi- Faranno confluire tutti i liquami nel canale di Buttaceto, ma La situazione adesso sembra gestibile con la bella stagione, ma immaginiamo che con le piogge invernali in arrivo normalmente già ad ottobre, da qualche anno sottoforma di frequenti acquazzoni e talvolta bombe d'acqua, ci si chiede come il fenomeno potrà essere gestito, con il rischio danno ambientale molto forte dietro l'angolo.
scarichi fognari che finiscono a mare i cui reflui,
esposto alla Procura della Repubblica di Catania
sequestro cautelare del canale
i reflui arrivano già al livello della strada!"
19 giugno
perlustrazione,
durante il periodo invernale gli sbarramenti artificiali vengono tolti e questi liquami vanno a finire a mare!”
se l’impianto non riesce nemmeno a soddisfare le esigenze della città come si può pensare di allacciare anche la zona dell'acese?"