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Caos Pubbliservizi: Bianco e Ontario da Crocetta, frasi fumose e incertezze sul futuro

28-09-2017 21:38

Giuseppe Nibali

Cronaca, accenture, laboratorio, ustionato, antimafia palermo,

Caos Pubbliservizi: Bianco e Ontario da Crocetta, frasi fumose e incertezze sul futuro

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Il mistero sulla partecipata della Città Metropolitana, apparentemente al collasso da mesi, si infittisce dopo il nuovo decreto del sindaco metropolitano Enzo Bianco, e lo stanziamento di 854.000 euro mensili fino a dicembre, per la proroga sulla gestione dei servizi da parte di Pubbliservizi. Il tutto, avvenuto dopo l'ennesima protesta con manifestazione davanti a comune e prefettura, ma soprattutto dopo il gesto estremo del dipendente Orazio Santocono, arrampicatosi sabato scorso sul tetto della sede dell'azienda in viale Africa. Nel frattempo, solite rassicurazioni dalla politica, soliti comunicati su positivi incontri col governatore Rosario Crocetta ma la ragioneria generale della Città Metropolitana purtroppo sembra confermare la mancanza di chiarezza su presente e futuro. L'importante è farsi fotografare sorridenti e giulivi



Città Metropolitana di Catania


Portavoce del Sindaco Metropolitano28.09.2017Pubbliservizi, Incontro positivo a Palermo tra il sindaco metropolitano Bianco e il presidente CrocettaIncontro positivo questo pomeriggio a Palermo tra il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, e il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Presenti il direttore del dipartimento Autonomie locali Maurizio Pirillo, il Ragionere generale della Regione Giovanni Bologna, il collaboratore dell'ufficio di gabinetto Giuseppe Caudo, il presidente di Pubbliservizi Silvio Ontario, il Ragioniere generale della Città Metropolitana Francesco Schillirò e il consulente del Sindaco Nello Catalano. Il presidente Crocetta ha ascoltato con attenzione quanto esposto dal sindaco Bianco in riferimento alla situazione economica dell'ente e, in particolare, alla necessità di un intervento forte per il salvataggio e il rilancio di Pubbliservizi.Il presidente della Regione si è impegnato ad effettuare, insieme ai tecnici, una valutazione più obiettiva riguardo i criteri di riparto delle risorse economiche in base alle reali esigenze delle Città Metropolitane e dei liberi consorzi di comuni. Passaggio fondamentale per ottenere le risorse economiche per rilanciare Pubbliservizi e tutelare i livelli occupazionali.Infine, il presidente Crocetta ha manifestato la volontà si incontrare, insieme al sindaco Bianco, i dipendenti di Pubbliservizi dopo l'attuazione dei provvedimenti.  

Questo il comunicato inviato dalla Città Metropolitana, che conferma l'incontro tra sindaco e governatore, ma che di fatto


non spiega

in modo chiaro come si sia giunti a questa soluzione e soprattutto perchè non sia accaduto prima e soprattutto come si ci potrà muovere per il futuro. Solo un mese fa, lo stesso ente di cui Pubbliservizi è partecipata,


dichiarava la crisi

, salvo poi ritrattare in qualche modo giusto una settimana fa,


dopo l'incontro in prefettura

a cui il sindaco Bianco non aveva preso parte, delegando


il ragioniere generale Francesco Schillirò

, presente anche all'incontro a Palermo.


E proprio quest'ultimo, sentito da Sudpress dopo svariati tentativi, non sembra cancellare i dubbi sorti in merito a quanto deciso e confermato ieri dalla Città Metropolitana: "L'argomento è troppo


complesso

, dipende da vari fattori, dalla crisi dell'ente e della Pubbliservizi, che ha accumulato perdite negli anni, determinando le scelte che abbiamo dovuto fare. Il sindaco si era impegnato a mantenere le garanzie occupazionali, lo ha fatto, e al tempo stesso stiamo garantendo i


servizi minimi

, perchè di più non possiamo fare. Ad agosto avevamo chiesto un trasferimento di fondi straordinario che non è arrivato; per cui abbiamo continuato ad operare come possibile.


Da gennaio in avanti non so cosa accadrà

, perchè molto dipenderà dal destino di tutte le città metropolitane, che dovrebbero tornare ad essere province. La situazione generale è


grave

ovunque, di conseguenza bisogna muoversi con prudenza a livello finanziario. Ai dipendenti della Pubbliservizi, sono sempre state date


rassicurazioni

, e i gesti estremi sono scelte personali che ognuno decide di fare. Il sindaco ha sempre detto che avrebbe garantito l'interesse dell'azienda, che opera fornendo servizi a prezzi estremamente convenienti rispetto al mercato. Le risorse finanziarie che la Città Metropolitana aveva fino ad alcuni mesi fa erano più cospicue, ma ora


serve maggiore chiarezza da parte di Statoe Regione

. Noi siamo tenuti a garantire i servizi, che purtroppo non possono essere al livello degli standard elevati di qualche tempo fa, devono per forza di cose essere


ridotti

. Si andrà avanti in base alle risorse che ci sono. Le elezioni regionali alle porte, potranno determinare il futuro assetto dello svolgimento dei servizi, la cui gestione potrebbe essere regionale, di secondo livello o anche solo comunale, ma non lo si può sapere in anticipo, per le vedute diverse dei candidati. Il problema dei soldi, che non sono pochi, non dipende da noi, ma da chi si trova al di sopra, cioè lo Stato e la Regione. In questa vicenda


il sindaco si è preso delle grosse responsabilità

per dare garanzie reali e ha fatto più del massimo per salvaguardare azienda e lavoratori".


Nessuna certezza

effettiva quindi, sul perchè non si sia intervenuti prima, evitando di far degenerare la situazione fino agli ultimi eventi, visto che la "questione" della Pubbliservizi era già nota da tempo. Né spiegazioni sul come si possa attualmente intervenire concretamente dati i problemi persistenti della ormai ex Città Metropolitana.


Il timore, e il sospetto, è come spesso accade che certe dichiarazioni così forti, e a quanto pare decisive da parte della politica, possano solo essere un modo per


temporeggiare fino al 5 novembre

, data in cui per forza di cose cambierà la storia recente e futura della Regione siciliana.


A questo fa pensare anche un comunicato diffuso dal presidente Crocetta in cui parla di aver "dato mandato al direttore degli Enti locali di acquisire tutte le informazioni necessarie, relative all'ammontare dell'avanzo per le città metropolitane e i liberi consorzi. Quasi certamente tale acquisizione porterà a una più equa ripartizione privilegiando enti in maggiore difficoltà come ad esempio Siracusa, Ragusa, Catania".


"Quasi certamente" 

dice Crocetta, ma nessuna garanzia che ciò possa avvenire nel concreto e in che modalità, con tutti


i verbi sempre e al solito coniugati al futuro che non si sa mai quando e se arriverà.

Una


disposizione in pratica fumosa che non vuol dire nulla

, quella del presidente della Regione, assunta a poco più di un mese dalle elezioni, diciamo ormai fuori tempo massimo, quando la situazione era conosciuta da mesi, anche a Palermo. Quasi come se


non si ci fosse voluto assumere prima di adesso la responsabilità

di cercare una soluzione vera per la Pubbliservizi, senza attendere i tempi lunghi delle elezioni e soprattutto dell'insediamento del nuovo Governo regionale, con tutto ciò che questo comporta. Per non parlare del fatto che a giorni il sindaco metropolitano dovrà lasciare la guida dell'ente provinciale e il problema non sarà più suo.


Toccherà dunque a


chi verrà successivamente sbrogliare la matassa

, come prevedibile, con buona pace di tutti coloro i quali attendono stabilità lavorativa e


serenità finora impossibile da avere.Il futuro quindi resta incerto

e intanto la scadenza della nuova proroga del contratto di servizio, ammesso che sia valida, sta già arrivando.


 


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