Non c’è niente da fare. Non ci sono più le campagne elettorali di una volta. Neanche Totò o Antonio Albanese, con le dovute differenze, avrebbero saputo immaginare tanto per i loro film. Quest’ultima poi ha battuto tutte le altre, conquistando il primato di peggior competizione degli ultimi 50 anni. Tra dibattiti osceni, veleni, “impresentabili”, battutacce, ”post” violenti, tweet al vetriolo e chi più ne ha più ne metta, i contendenti hanno dato il meglio di se, caratterizzando un mese di corsa a ostacoli assolutamente da riporre in un cassetto o meglio da portare nelle scuole come esempio di ciò che non va mai più ripetuto. Come ci siamo ridotti male Anziché parlare di come fare per risolvere i problemi della Sicilia, ci si è concentrati sui cuttigghi, sulle maldicenze, sulla visita dei big in Sicilia: Berlusconi viene o no? Ma poi si parleranno con Salvini e la Meloni? E Grillo ce la farà a percorrere 10 km? Ma Renzi perché è rimasto solo un paio d’ore, anzi forse dieci minuti appena, a Catania? Insomma tutti argomenti che poco hanno a che fare con le disgrazie dei siciliani, tanto da essere stati seguiti veramente poco dalla gente ormai disgustata dal quadro desolante che tutti i partiti, nessuno escluso, complici i giornalisti, sono stati capaci di offrire al pubblico ripetiamo, disattento e sfiduciato. Un esempio è il primo dibattito televisivo in Tv, e forse l’unico, con la presenza oltre che degli altri, anche di Musumeci che non ha mai partecipato agli altri confronti, su Rai3. Un’ora di insulti e violenza verbale di ogni genere, da tutte le parti, con la chiosa finale, neanche tanto diplomatica, di Lucia Annunziata che dava del “piccolo” al candidato La Rosa il quale, a sua volta, ha ben risposto sul momento ma ha annoiato per giorni con il vittimismo sulla brutta “caduta di stile” della giornalista. Argomento principe di queste settimane è stato, senza dubbio, quello degli “impresentabili”, più o meno condannati ma pur sempre candidabili. Anche qui un fuoco di fila da non credere. E’ anche vero che di personaggi degni di miglior causa, nel vero senso della parola, i partiti ne hanno schierati un bel po’, nessuno escluso, ma è anche vero che di persone perbene ce ne sono eccome nelle liste, ma di quelle manco a farne cenno. E che dire dei votanti/attivisti grillini che ieri, alla notizia data da Sudpress subito dopo “La Stampa” di Torino, della condanna del candidato catanese Ciappina in lista col Movimento 5 Stelle, si sono scatenati in rete con una serie di insulti contro il giornale. Una violenza inaudita contro Sudpress, reo di aver pubblicato una notizia vera e di averlo fatto alla nostra maniera, senza far sconti a nessuno. Come non ne abbiamo fatti agli altri partiti ricevendo il plauso dei 5 Stelle. Apriti cielo! Pioggia di post velenosi su fb contro il titolo scelto, che fra l’altro non era lontano da quello del giornale di Torino, una città amministrata dalla pentastellata Appendino e quindi non proprio di destra o sinistra. Nessuna parola contro il “condannato” seppur per un reato militare minore, ma sempre condannato, solo contumelie contro di noi che abbiamo anche ospitato un duro commento del senatore grillino Mario Giarrusso. Poi però, il loro assessore designato è libero di dire “ti bruceremo vivo” al capogruppo alla Camera del Pd Ettore Rosato. Lì tutti d’accordo, nessun problema, era solo una battuta…i giornali non capiscono niente… Evviva la democrazia, evviva il pluralismo, non c’è che dire. Altro che dittatura! La nervosa campagna elettorale comunque è ormai agli sgoccioli, per fortuna verrebbe da dire. Si attendono gli ultimi rigurgiti di presenze “big” e i tradizionali comizi di chiusura e finalmente anche questa sarà archiviata. Come i nostri lettori avranno notato, a parte qualche notizia più eclatante e sfiziosa e le informazioni di servizio sulle modalità di voto, ci siamo voluti tenere fuori da questo agone vergognoso. Ma oggi no. E visto che il week-end porta consiglio e che da domani non ci sarà più occasione di parlarne, vi lasciamo qui di seguito i link dei programmi dei vari candidati alla presidenza Musumeci, Cancelleri, Micari, Fava e La Rosa, così che possiate, al netto degli insulti e delle pressioni del fine settimana, farvi una vostra idea. E quindi, alla fine forse potremo tutti scegliere condizionati solo da idee e progetti dei candidati a Governatore. E’ una chimera? Chissà, noi ci proviamo, buon w-end e buona lettura!
http://www.nellomusumeci.it/wp-content/uploads/2017/10/PROGRAMMA-MUSUMECI-PRESIDENTE.pdfhttp://www.giancarlocancelleri.it/wp-content/uploads/2017/10/Programma-completo.pdfhttps://www.micaripresidente.it/wp-content/uploads/2017/10/Sicilia2030_il_Progetto_Micari_Presidente.pdfhttp://www.favapresidente.it/programma/http://www.sicilianiliberi.org/index.php/2017-05-29-19-51-28/programma