La denuncia fatta a febbraio da parte di "Catania Bene Comune", ad Agcom, Corecom e Guardia di Finanza sull'indebito utilizzo dell'ufficio stampa del comune, è stata dichiarata fondata. Ed infatti, dal sito del comune sono spariti i comunicati stampa del periodo contestato. Altra macchia dunque per questa disastrosa amministrazione comunale, che si avvia alla conclusione del mandato, sempre più accerchiata a causa degli errori marchiani, delle troppe parole seguite da pochi fatti e da debacle incredibili. Questo il comunicato del gruppo di Matteo Iannitti in cui si ricostruiscono i fatti: "La denuncia presentata il 12 febbraio da Catania Bene Comune a Agcom, Corecom e Guardia di Finanza per segnalare l'utilizzo illegale dell'Ufficio Stampa del Comune di Catania per svolgere propaganda in periodo elettorale, è stata dichiarata fondata. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni ha formulato una delibera che nelle prossime ore sarà discussa dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che deciderà come intervenire sul Comune di Catania. L'Ufficio stampa del Comune di Catania dal 29 dicembre, data di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni politiche, fino al 16 febbraio, in aperta violazione di legge, ha redatto, pubblicato sul sito istituzionale dell'ente e inviato agli organi di stampa, comunicati anonimi, non firmati, di propaganda dell'attività dell'amministrazione (vietata dalla legge sulla par condicio) e di intollerabile adulazione del sindaco. In alcuni casi l'Ufficio Stampa si è spinto addirittura a pubblicizzare i candidati del Partito Democratico alla carica di deputato nel Comune di Catania con comunicati di propaganda delle attività dei candidati Berretta, Raciti e Gentiloni. Dopo la notifica al Comune della denuncia di Catania Bene Comune, l'Ufficio Stampa ha provato a correre ai ripari ma la pezza è stata peggiore del buco. In fretta e furia gli uffici hanno eliminato dal sito internet del Comune tutti i comunicati stampa dal 29 dicembre al 16 febbraio, dimostrando che tutti i comunicati stampa redatti in quell'arco di tempo erano stati prodotti e pubblicati in aperta violazione di legge. Poi il Sindaco ha tentato di aggirare la normativa sulla par condicio inviando i comunicati non più dall'email istituzionale dell'Ufficio Stampa del Comune bensì dall'email creata ad hoc portavoce.sindaco@gmail.com. Peccato però che dagli uffici non si siano curati di cambiare le intestazioni ufficiali dei comunicati che riportano, in alcuni casi, ancora l'intestazione "Comune di Catania-Ufficio Stampa". Un grande pasticcio, umiliante per la città e le sue istituzioni, volto solo a infrangere la normativa sulla par condicio, continuando, nonostante l'intervento del Corecom e della Guardia di Finanza, a svolgere propaganda politica attraverso gli uffici pubblici. Sul tentativo dell'amministrazione comunale e del Sindaco di aggirare la normativa sulla par condicio Catania Bene Comune ha già redatto un nuovo esposto all'Agcom. Confidiamo che in questa ultima settimana di campagna elettorale gli uffici pubblici e il Sindaco, nelle sue funzioni istituzionali, smettano di fare propaganda nel rispetto della legge. La comunicazione istituzionale sia utilizzata per l'informazione utile alla comunità e non per la propaganda del Sindaco. La delibera del Corecom sull'attività dell'Ufficio Stampa e la corsa ai ripari del Comune, seppur maldestra , dimostra che le cittadine e i cittadini possono ottenere il rispetto della legge. Non sempre chi appare potente e intoccabile ha la meglio". Ed in effetti, è davvero patetico il tentativo di nascondere la pessima figura, con i comunicati stampa dei giorni di cui si parla, fatti sparire dalla sezione relativa, con un salto di diversi giorni.