Il consigliere comunale catanese, candidato alla Camera con "Fratelli d'Italia", partito di cui è tra i principali esponenti in Sicilia, non ce l'ha fatta, malgrado le 46.477 preferenze ottenute nel collegio uninominale di Catania. Una lunghissima notte la sua, dopo la sconfitta al maggioritario contro la pentastellata Laura Paxia nel collegio di Catania. Tra alti, bassi, speranze di vittoria nel proporzionale e l'amara accettazione della sconfitta. Il collegio, nonostante la percentuale più alta a Catania (3,65% contro 4,35%) è scattato nel collegio di Messina che comprende anche Enna e Barcellona Pozzo di Gotto. Cosa farà ora il consigliere uscente, tra i più agguerriti oppositori dell'attuale amministrazione Bianco e con le elezioni amministrative alle porte? Non stato possibile raggiungerlo telefonicamente ma il consigliere ha affidato a Facebook le sue sensazioni, con un post emblematico del suo stato d'animo, all'indomani dei risultati definitivi. "Non ho mai creduto alla fortuna o alla sfortuna, ma solo al destino. Se quest'ultimo ha deciso così ci sarà un motivo valido. Molti mi state chiamando per rincuorarmi, e ve ne sono immensamente grato, ma vi assicuro che la delusione e l'amarezza per non avercela fatta non è nulla in confronto alla disperazione di un padre che perde un figlio o di chi perde un lavoro piuttosto di chi affronta una grave malattia. Questa mia é una delusione che passa e che comunque arriva dopo una enorme gratificazione avuta. Serenamente e con grande affetto vi dico grazie, grazie di vero cuore. Dovrò solo capire perché il destino ha voluto così e decidere il percorso da intraprendere, ma tranquilli, siamo ancora in piedi, Et ventis adversis!" Come si evince da queste poche righe, lo spirito è provato ma non abbattuto, e sembra che il consigliere proseguirà con la consueta convinzione, sopratutto perchè archiviata questa sconfitta, è necessario rimettersi in piedi per la nuova sfida che incombe e per cui già da qualche settimana ci si inizia a preparare, vale a dire le elezioni comunali tra un paio di mesi nel capoluogo etneo. Di certo per un giovane politico, ma navigato come Manlio Messina, che da dieci anni in consiglio comunale si batte affinchè nella sua città si lavori per il meglio e non per rimanere semplicemente in linea di galleggiamento, non sarà questa battuta d'arresto a condizionarne l'impegno, che sia a Catania, alla Regione o in Parlamento. Già si vocifera che ci sia pronto un posto nel Governo di Musumeci. Il centro destra ha già prodotto un candidato per tenere unita la coalizione, Salvo Pogliese, ma sarà interessante capire e vedere quale sarà il ruolo di "Fratelli d'Italia", l'altro partito insieme a "Forza Italia", pilastro del movimento, e di cui Manlio Messina, a Catania e provincia è leader indiscusso.