Un incubo per quelli come noi che provano a fare qualcosa per non restare indifferenti o solamente rabbiosi di fronte al mare di necessità che sta investendo minori migranti o siciliani senza distinzione. Quello che l’azione del Procuratore Zuccaro ha rivelato ieri con l'operazione dei carabinieri "Blonds" è un incubo che stiamo tutti vivendo ad occhi aperti. Ci sono centinaia di volontari laici o religiosi e decine tra di Associazioni, Ong e Onlus che operano in Sicilia con grande generosità sostituendosi a Istituzioni statali che non danno risposte sufficienti ai bisogni dei più deboli. Ed ecco che un’altra inevitabile palata di fango arriva addosso a tutti loro per colpa di individui spregevoli che – se le accuse sanno dimostrate – non meritano alcuna clemenza. Sgombriamo il campo da ogni possibile fraintendimento. Chi scrive stima senza se e senza ma il Procuratore Capo Carmelo Zuccaro. Tempo fa SudPress ha riportato parola per parola un suo lungo e illuminato intervento sulla questione del contrasto alla tratta dei migranti. Parole limpide, senza ombra di luoghi comuni: una vero lectio magistralis che mi aveva molto impressionato: come mi ha poi sempre impressionato la sua azione di salvaguardia delle Istituzioni contro la criminalità organizzata. E anche questa volta di qualcosa del genere da quel che si apprende si tratterebbe. Quindi quando la Procura di Catania si muove noi non possiamo che applaudire. Ma il fatto in sé che resta un incubo. Come è possibile speculare sulle miserie altrui e come è possibile farlo per di più a detrimento dei più deboli dei deboli? Si fa una fatica bestiale ad aiutare un minore in difficoltà: occorre avvicinarlo; capire quali sono i bisogni profondi che spesso e volentieri non sono solo di carattere pratico; occorre reperire il denaro necessario; bisogna lottare con la burocrazia (leggi, leggine, decreti, norme e contro-norme) e non basta ancora. Occorre attivare una vera e propria catena di solidarietà per fare in modo di inserire il singolo o il gruppo di singoli in strutture utili e virtuose: innanzitutto la scuola… che porta con sé nel 99 % dei casi la necessità un doposcuola er sopperire a posizioni di partenza svantaggiate, occuparsi spesso e volentieri di accertamenti sanitari, del vestiario adeguato e a condizioni di ricovero decenti… E poi si scopre - come accade in questo caso - che c’è gente che specula, affama e lucra… Ora il Procuratore Zuccaro ha posto sotto sequestro 8 associazioni di volontariato ed eseguito 12 arresti. Con terribili motivazioni come frode nelle pubbliche forniture, delitti di estorsione e di maltrattamenti, somministrazione di cibo di scarto, nessuna garanzia di condizioni igienico sanitarie adeguate nessuna dovuta assistenza tramite personale qualificato: nessun medico o infermiere né psicologo o mediatore culturale…Sistema adottato non solo nei confronti dei minori ma persino con persone diversamente abili ed anziani. Come appartenenti e fondatori di una Onlus, Mediterraneo Sicilia Europa, leggere notizie come queste che indirettamente screditano il lavoro di tutti noi è davvero disarmante. Siamo tuttavia perfettamente coscienti che l’azione svolta è pure necessaria proprio per tutelare il lavoro che portiamo avanti insieme a molti altri, tra mille difficoltà. Non c’è un lavoro o un ruolo all’interno di una comunità di una società che tuteli per definizione la reputazione di un individuo. Essere medico, prete, volontario, docente o giudice non significa necessariamente essere al riparo da comportamenti riprovevoli. È giusto e doveroso dunque smascherare i disonesti di qualsiasi tipo e a qualsiasi categoria appartengano. Compresa quella dei giornalisti. Attenzione dunque all’uso strumentale delle informazioni piegate a questa o quell’interesse politico… Gli operatori della giustizia oggi hanno un problema in più con cui confrontarsi: essere attenti - anche – alle ricadute comunicative della loro azione. Viviamo purtroppo in un periodo di grandi tensioni sociali… Ciò non toglie che i colpevoli di qualsiasi tipo di malversazione debbano essere puniti: si tratti di volontari o meno!