Ricordiamo sicuramente tutti il sisma di Santo Stefano. Tanta paura, e altrettanti danni e polemiche. A risultare più colpite le zone di Fleri, Zafferana Etnea e Santa Venerina. Tra le molte iniziative a favore dei terremotati proposte in questi mesi, tra cui quella relativa all'ambito universitario, quella che arriva oggi è tra le più concrete e promettenti. E soprattutto è una delle uniche ad essere diventata realtà . Difatti il decreto-legge Sblocca Cantieri, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, darà accesso a ben 236 milioni per la ricostruzione dei comuni più colpiti dal sisma. I paesi etnei che beneficeranno del fondo per la ricostruzione sono: Aci Bonaccorsi; Aci Catena; Aci Sant'Antonio; Acireale; Milo; Santa Venerina; Trecastagni; Viagrande; Zafferana Etnea. L'arco di tempo di "esistenza in vita" di questo "tesoretto" dovrebbe essere di 5 anni - quinquennio dal 2019 al 2023 - e l'obiettivo principale è volto alla realizzazione di interventi per la riparazione e la ricostruzione degli immobili. Anche l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica di questi territori risultano essere una priorità , e verranno favoriti dalla nomina di un Commissario straordinario che avrà il compito di velocizzare e semplificare tutte le procedure burocratiche. Inoltre, il decreto Sblocca Cantieri stabilisce degli importanti interventi per la ripresa economica in favore delle imprese che hanno subito una riduzione del loro fatturato a seguito dell'evento calamitoso operanti nel settore turistico, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato, nonché alle imprese che svolgono attività agrituristica, con contributi, nel limite complessivo massimo di 2 milioni di euro per l'anno 2019 e di 2 milioni di euro per l'anno 2020. Insomma, finalmente sembrano essere arrivate delle notizie positive, e soprattutto concrete, a supporto di coloro che sono stati colpiti dal terremoto dello scorso 26 dicembre. Â
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