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Aria di cambiamenti per l'azienda che distribuisce il gas nella nostra città . Infatti, l'ASEC diventa CATANIA RETE GAS S.p.A. Una trasformazione puramente simbolica ed evocativa, oppure densa di risvolti e conseguenze? A chiarirci le idee il presidente Fabio Rallo, durante la conferenza stampa tenutasi ieri mattina presso la sede dell'azienda (in via Cristoforo Colombo 150): "il nome cambia ma resta l'esperienza di oltre 150 anni a servizio della città di Catania".Una storia iniziata nel lontano 1862, anno in cui il Comune di Catania riuscì ad ottenere - dalla Compagnie Generale Puor L'Eclarage et Le Chauffage di Bruxelles - la concessione per la realizzazione e l'esercizio di impianti a gas per illuminazione e riscaldamento.
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Ma, cosa succede dopo questi 157 anni?
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"Non cambia assolutamente nulla, ma solo la denominazione sociale formalizzata il 13 dicembre con l'atto notarile. Un iter che era stato imposto già nel 2015 con la delibera ARERA 296 ed accellerato con la nostra amministrazione, attraverso il Sindaco Salvo Pogliese, l'Assessore alle partecipate del Comune di Catania Roberto Bonaccorsi, la commissione partecipata e il consesso civico. La mission sarà la medesina e non cambiarà il rapporto con i nostri fornitori e i clienti", ha precisato il presidente Rallo.
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Ma perchè attuare solo adesso un cambiamento che fa capo ad una delibera del 2015? Semplice: "perchè il Consiglio Comunale precedente non aveva mai approvato la delibera e non aveva mai messo allo studio come ordine del giorno il cambio di nome."
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I cambiamenti "fattuali" comunque sembrano essere davvero pochi. Infatti, saranno sempre 60 le società di vendita con le quali si continueranno ad avere rapporti commerciali; e la separazione, con il conseguente cambio del nome, sarà funzionale per evitare confusione nei cittadini - i fruitori finali del servizio - perchè: "confondevano l'ASEC S.p.A con l'ASEC TRADE, quest'ultima è una delle 60 società di vendità con la quale collaboriamo per offrire il servizio all'utenza. Purtroppo Catania non è servita in maniera capillare e il nostro obiettivo è quello di rendere il servizio fruibile a un maggior numero di persone".
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Una società solida che si appresta a chiudere il bilancio con oltre 2 milioni di utile. CATANIA RETE GAS S.p.A gestirà : "470 km di rete - garentendo il servizio ad oltre 47 mila famiglie - ma da qui ai prossimi anni ci auguriamo di fare degli investimenti che possano migliorare la rete un po' vetusta", ha concluso il Dottor Fabio Rallo. "Vorremmo avviare una campagna di rinnovamento della rete cittadina che causa molte dispersioni e annualmente ne ripariamo circa 200 nel centro storico catanese", ha spiegato il dirigente tecnico ingegner Giovanni Saitta.Â
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Per le questioni riguardanti l'aspetto economico e finanziario è intervenuto il Dirigente amministrativo Salvatore Li Calzi: "da 3 anni abbiamo ottenuto i riconoscimenti degli investimenti effettuati dal Comune di Catania sulla rete e abbiamo ottenuto un fatturato di oltre 9 milioni di euro. Ricordiamo che , fino a qualche anno fa, rischiavamo di passare alla storia come l'unica azienda d'Italia a produrre perdite, pur essendo in un settore di monopolio. Vogliamo restare in scia con questo nuovo andamento positivo".
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Dunque, cambia il nome e anche il logo (tipicamente catanese) : "un elefante azzurro con la fiamma della proboscide per indicare l'energia, la forza e la spinta verso il futuro. Creato gentilmente e in pochissimo tempo dall'azienda Flazio (e anche gratuitamente)".
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Ricordiamo che questo è un "grande ritorno", perchè: "in realtà il simbolo della nostra città era già stato presente nel logo della nostra azienda più di 20 anni fa; ma poi era stato abbandonato col passaggio dall'azienda municipale gas ad azienda speciale" ci racconta Salvatore Li Calzi in questo suo cenno storico.
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Si spera che questo rinnovamento, che come abbiamo capito ha - sotto molti aspetti - radici profonde nella storia della nostra Città , possa rappresentare un passo in avanti per tutti.
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