"Io non voto, e tu?" è stato un successo. Il dibattito promosso da Gianluca Sequenzia (Rappresentante del dipartimento di Scienze Politiche), Alessandra Leonardi (Consigliere di dipartimento di Scienze Politiche) e Francesco Aletta (esponente di EQuality) è stato interessante e costruttivo.
Al centro dell'incontro, avvenuto grazie alla collaborazione delle associazioni politiche studentesche We Love Unict e EQuality e tenutosi nell'aula conferenze del Polo didattico "Gravina", vi erano argomenti sulla carta molto pesanti, come ad esempio il rapporto tra i giovani e la politica, e la disaffezione verso i partiti e le istituzioni.
Nonostante l'importanza di queste tematiche, il tutto si è svolto in maniera leggera, coinvolgente e divertente, ma non per questo meno "seria". Il segreto per la riuscita di questo evento è stato, oltre all'impeccabile organizzazione, anche l'intervento degli ospiti di eccezione: Alberto Cazzola, Enrico Roberto e Alberto Guidetti. I membri de "Lo Stato Sociale" hanno saputo coinvolgere gli studenti con le canzoni più belle, e soprattutto sono stati in grado di portare avanti una discussione interessante e ragionata.
"Sui social purtroppo non vi è una vera e propria discussione nel merito degli argomenti. Le tematiche più importanti vengono semplificate e banalizzate, rinconducendo il tutto a questioni puramente di 'pancia'. È compito degli artisti cancellare questa banalizzazione e riuscire a creare interesse per l'approfondimento. Nei nostri testi tentiamo di fare questo, e di far scaturire un ragionamento anche grazie all'ironia". Questo uno degli interventi di Alberto Cazzola.
"Noi de 'Lo Stato Sociale' siamo stati davvero 'artisti della precarietà'. Ci siamo inventati un mestiere in un momento storico nel quale c'è un 'orizzonte depressivo' senza precedenti. Difatti molti ragazzi si vedono rubare il futuro per mancanza di concrete possibilità di lavoro, pur avendo completato gli studi anche a livello universitario". Alberto Guidetti dipinge un quadro lucido e realista della situazione attuale.
Nel corso del pomeriggio si sono susseguiti numerosissimi interventi dei ragazzi, che si sono distinti per la loro voglia di contribuire al dibattito. Rapidi botta e risposta, divertenti siparietti, canzoni e tanto altro hanno reso l'evento divertente e dinamico, quasi in stile "Propaganda Live".
Ciliegina sulla torta è stato sicuramente l'innovativo "sondaggio vivente" proposto dai ragazzi dello stato sociale: un campione statistico di circa dodici studenti si è prestato volentieri a questo esperimento: all'apparire di ogni domanda ciuscuno di loro si doveva fisicamente spostare sotto la risposta che riteneva più giusta.
A concludere il tutto il brano "Niente di Speciale", che ha visto gli studenti emozionati cantare insieme alla band. Dopo "il sipario" abbiamo raccolto un pò di testimonianze ed impressioni, e oltre all'entusiasmo e alla soddisfazione per il pomeriggio appena trascorso, sono emerse delle opionioni anche molto forti riguardo alla disaffezione politica.