Individuare i problemi, riconoscerli e poi vederli come un’opportunità di cambiamento. Uscire dal vacuo lamento e dal "benaltrismo" per cogliere "l’occasione imperdibile di ridisegnare la Città, di plasmarla ad immagine e somiglianza dei nostri sogni, anziché degli interessi speculativi".
È l'appello ai catanesi lanciato da Città Insieme, a meno di una settimana di distanza dalla sollecitazione posta da oltre 15 associazioni e attori culturali che hanno proposto la nascita di un "welfare culturale per le aree in disuso del centro di Catania".
Le parole d'ordine, in entrambi, i casi sono "co-progettazione" e "comunità".
Che sia finalmente tornata la "società civile"?
Nella puntata di SUDtalk di questo venerdì 12 febbraio alle ore 18.00, proviamo ad interrogarci sul ruolo della cittadinanza attiva in questa città dove niente sembra funzionare a dovere. E lo faremo a partire dal dibattito scatenato dalla "Questione Santa Marta" che è sfociato in una serie di controproposte e di sollecitazioni da parte di chi quello spazio lo dovrà poi vivere: i cittadini.
Lo faremo in compagnia del segretario di CittàInsieme Mirko Viola e del Presidente e project manager di Officinae Culturali Francesco Mannino
Gli ospiti della Puntata
Francesco Mannino, PhD in storia urbana, lavora a Catania con lo staff di Officine Culturali, l’associazione impresa sociale di cui è co-fondatore, presidente e project manager:
Con il suo gruppo lavora all’ampliamento sostenibile della partecipazione culturale. Fino al 2018 ha collaborato stabilmente con Il Giornale delle Fondazioni, dal 2018 è membro del direttivo Federculture.
Da sempre attivo nel sociale e promotore di iniziative di cittadinanza attiva, Mirko Viola è il Segretario di CittàInsieme, movimento di società civile fondato nel 1987 e animato da persone comuni che dedicano una parte più o meno ampia del proprio tempo libero per tenere deste le coscienze, promuovere un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni, riscoprire il gusto della Politica come analisi, denuncia, proposta, stimolo e controllo. CittàInsieme non è un partito, non ha fini elettorali, non percepisce sovvenzioni pubbliche né contributi dalle Istituzioni. Da più di trent'anni agisce, propone, denuncia, in piena libertà ed indipendenza di giudizio.