Vicenda bizzarra
L'Assemblea Regionale Siciliana, il più antico parlamento del mondo, è impegnata in questi giorno ad approvare una difficile finanziaria, una delle leggi più importanti dell'anno e per di più in pieno periodo di pandemia, con interi settori produttivi al disastro e milioni di famiglie in ginocchio.
Bene, in un quadro simile, ieri pomeriggio con una votazione fortemente contestata si è approvata una norma che equipara la figura del portavoce del presidente della regione ad un dirigente di fascia A, portando il suo stipendio a superare i 100 mila euro l'anno.
Intorno alle 15.50 in aula è scoppiata la bagarre perché l'articolo in questione, il 77, è stato dato per approvato alla chetichella mentre in pochi avevano capito di cosa si trattasse.
Il presidente della seduta Miccicché è stato costretto a ripetere la votazione che è poi passata con un solo voto favorevole, 27 contro 26: i nomi non sono ancora noti perché non è stato pubblicato il resoconto.
Ma c'è una notizia nella notizia
Oltre che a questa contestatissima norma inserita in finanziaria spunta un altro recentissimo incarico di cui è beneficiaria una tale dr.ssa Michela Giuffrida che non sappiamo se essere solo omonima della nota giornalista catanese "portavoce/equiparanda dirigente" del presidente Musumeci.
E al momento non sappiamo se è un omonima perché nel relativo sito della società regionale che ha affidato l'incarico l'unico curriculum non disponibile è il suo.
La società in questione è la "banca della regione siciliana": l'IRFIS
L'IRFIS è presieduta dall'avv. Giacomo Gargano, Capo della Segreteria Tecnica del Presidente della Regione nello Musumeci.
Quindi parliamo di un controllo diretto ed immediato.
Bene, in data 11 marzo 2021, con lettera protocollo 3279, viene conferito a tale dr.ssa Giuffrida Michela un incarico, con oggetto "Rendicontazione piano triennale 2018 – 2021", per un compenso di 6.500 euro.
"Così è se vi pare...." direbbe Pirandello: anche se sembra più il marchese del Grillo