Come tutto in questa Terra anche la pioggia viene vissuta come evento eccezionale e straordinario. Con misure straordinarie che però si ripetono di anno in anno.
Gli annunci della pulizia delle caditoie non si fanno attendere e sempre uguali, ma sono solo specchietto per le allodole, mentre degli interventi che dovrebbero essere già stati messi in atto neanche l'ombra.
Come dell'ormai mitiologico "canale di gronda" o "collettore pluviale", di cui si favoleggia dagli anni '90, necessario a captare le notevoli portate pluviali che dalla fascia pedemontana precipitano sulla città.
Nel 2015 l'allora Amministrazione Bianco si gongolava per la notizia dello stanziamento di 58 milioni di euro - di cui 48 milioni per il solo Comune di Catania e 10 per quelli dell'hinterland - stanziati dal Governo nell’ambito delle risorse destinate alla riduzione del rischio idrogeologico.
Che fine ha fatto il progetto di cui si legge nel comunicato emanato il 10 agosto del 2015?
Un altro comunicato, stavolta di questa amministrazione comunale, nel gennaio del 2020 dava notizia che la gara per il depuratore - necessario per il completamento del canale di gronda - era "in corso" e al contempo annunciava "un impegno economico ingente, da 393 milioni di euro" per ridisegnare la rete fogniaria "per far voltare pagina a Catania sul fronte della depurazione delle acque reflue" secondo quanto affermato dal sindaco Pogliese con "una strada che non prevede passi indietro”.
Nel frattempo - anche quest'anno - la città è in ginocchio: alle prime piogge tombini saltati, le strade cittadine simili a torrenti impetuosi, cittadini bloccati nelle auto, attività commerciali in ginocchio, abitazioni allagate.
Appena 20 giorni fa abbiamo dovuto pubblicare il solito articolo d'inizio autunno, con il refrain delle strade allagate sempre per lo stesso motivo: la mancata manutenzione di quelle caditoie che ogni amministrazione annuncia di aver provveduto a pulire, ogni volta con tanto di comunicato stampa, foto cerimoniale e la miabilia dell'utilizzo di mezzi sempre più futuristici, stavolta nientemeno che il "Canal Jet", una specie di Goldrake dai poteri salvifici che, ovviamente, a quanto pare non serve a niente se non per la foto.
E infatti il risultato è sempre lo stesso e sempre si starnaza all'"EVENTO ECCEZIONALE", tutti a dire "mai vista una roba simile", "bomba d'acqua", "ciclone", "uragano", "tornado" e via inventando giustificazioni inaudite: HA SOLO PIOVUTO PER DUE GIORNI!
Social e chat sono intasati di video di ogni tipo che documentano un disastro ogni volta annunciato.
Ma basta fare una rapidissima ricerca per vedere che sono sempre gli stessi ed ogni volta non si fa niente a parte la ridda di comunicati e promesse mancate che arrivano da ogni autorità possibile ed immaginabile.
Andiamo nel 2015:
Potremmo riprenderli per ogni anno successivo, ma andiamo al 2018 ed i video si ripetono identici:
Oppure
Ogni volta i più svariati aggettivi ed ogni volta la stessa risposta da parte di chi amministra: NIENTE!
Costretti persino a subire la beffa di dichiarazioni che superano il limite dell'oltraggio:
È davvero intollerabile l'impudenza di chi negli ultimi 30 anni di questa disgraziatissima città è stato sindaco per ben 15 di anni e persino minstro dell'interno: "LEI, ENZO BIANCO, È TRA I MAGGIORI RESPONSABILI DI QUESTO DISASTRO."
SIAMO ALL'OLTRAGGIO!
I video che girano su social e chat in queste ore sono sempre più drammatici, alcuni documentano addirittura la morte di un 53enne, affogato sotto un'auto: MA CHI PAGHERÁ MAI PER QUESTA MORTE ASSURDA, INCIVILE, INGIUSTA.
Questa morte, come le altre accadute e quelle che accadranno, è l'ennesima macchia su una città ed una regione con i suoi cittadini che accettano di tutto, colpevolmente rassegnati ad essere amministrati da deficienti del tutto incapaci ad assolvere ai più elementari compiti.
Ora aspettiamo addirittura il "ciclone" nelle prossime ore, perché il nostro clima si sarebbe "tropicalizzato", e probabilmente è anche vero: ma se avessero realizzato questo stramaledetto canale di gronda in tempi ragionevoli ed in maniera adeguata tutti questi danni e queste morti non ci sarebbero stati e non si sarebbero ripetuti ad ogni pioggia.
Questa sarebbe l'ora della vergogna e invece siamo tutti appagati dalla maggior quantità di video che riusciamo ad inoltrare nelle nostre chat: perché siamo dei poveri scemi e ci meritiamo quello che abbiamo.
Appena passata la bufera ce ne dimenticheremo, come ogni anno, lasciando gli abitanti di Santa Maria Goretti a dormire con la maschera subacquea e i tanti commercianti con gli esercizi distrutti a fare trafile assurde per ottenere risarcimenti che non arriveranno mai, aumentando sempre più la sacca di disperazione che si sta mangiando ogni speranza di convivenza civile in questa regione, in questa città.
A Fleri aspettano ancora interventi per il terremoto del 26 dicembre 2018!
Oggi assisteremo ai vari sopralluoghi, riunioni prefettizie, arrivi di ministri, sottosegretari, capi di protezioni civili, annunci di miliardi in arrivo: come ogni anno, come ogni volta.
Sino alla prossima pioggia, che da noi sarà sempre eccezionale: come la stupidaggine dei catanesi.