Valeria Geremia è una danzatrice e coreografa oltre che insegnante di Yoga ed operatore Shiatsu, da anni una delle maggiori interpreti e ricercatrici a livello internazionale della suggestiva danza giapponese Butoh che insegna e pratica, oltre che in giro per il mondo, nelle storica Sala Hernandez di via San Lorenzo 4.
Insomma, non è l'ultima arrivata, da sempre testimone d'impegno e ricerca di armonia e bellezza.
Nella serata di mercoledì, sono le 22.50, ci invia un messaggio vocale, inquietante: è indignata, spaventata, scioccata.
Pochi istanti prima, mentre rientrava a casa lungo la via Vittorio Emanuele di Catania, in pieno centro storico, veniva colpita a tradimento sulla testa da ragazzini in scooter che poi vigliaccamente fuggono verso gli archi della Marina per continuare a combinare chissà quali altri stupidi danni.
Le hanno fatto male, per fortuna le conseguenze non sonoo state gravi come potevano essere, ma la rabbia di Valeria si indirizza soprattutto sui momenti successivi, sull'indifferenza della gente che passava incurante mentre lei urlava e piangeva per la paura ed il dolore.
Solo diverso tempo dopo una coppia le si è avvicinata per chiederle "Tutto apposto?", "No, per niente!"
Non se la prende neanche tanto con questi delinquenti idioti che "non hanno nessuna consapevolezza della vita", e non è neanche colpa loro considerato gli ambienti in cui sono costretti a crescere.
Ed è questo che fa più male, lo smarrimento del senso di comunità che si sta impadronendo di cittadini una volta civili che ormai si stanno abbandonando alla barbarie di istituzioni inadeguatamente rappresentate e totalmente incapaci di risolvere uno qualsiasi dei problemi che stanno annientando una città meravigliosa.
"CATANIA NON VA BENE COSì..."
Leggi anche: