Una piazza Manganelli gremita di sostenitori nonostante l'ora tarda, oltre le 22, e il rischio pioggia.
Il candidato presidente della regione Cateno De Luca ha chiuso con l'ennesimo show la sua campagna elettorale a Catania, città su cui ha puntato particolarmente per ottenere quel risultato che promette di sovvertire gli equilibri politici della regione.
Sembra passato un secolo quando ne anticipavamo novità e potenzialità, era lo scorso dicembre e mentre nessuno ne aveva ancora percepito la forza dirompente, analizzavamo le ragioni di quella che immaginavamo come una vera e propria bomba atomica: è così è stato, a prescindere dal risultato finale che sarà in ogni caso condizionato dall'incredibile campagna elettorale svolta dall'ex sindaco di Messina De Luca.
Ieri, dicevamo, dopo una serie di incontri e comizi nei comuni della provincia, quello di chiusura in piazza Manganelli, stavolta in giacca e cravatta e durante il quale, come al solito, non le ha mandate a dire:
Nel pomeriggio aveva anche effettuato un sopralluogo presso l'ex cartiera di Fiumefreddo, denunciando l'ennesimo scandaloso spreco di denaro pubblico subìto dai siciliani:
"Area ex SIACE Fiumefreddo!
Comprato 17 miliardi di lire nel 1999 da nello Musumeci con un mutuo che grava ancora sulle casse della città metropolitana per circa 600 mila euro annui."
Ancora poche ore e sapremo come andrà a finire, con un fenomeno che nessun sondaggio è riuscito a quotare...
Leggi anche: