Oggi, su Rei TV, il sindaco Trantino ha festeggiato il suo compleanno con un’intervista che ha il sapore di una scenetta già vista.
Alla domanda su quale regalo avrebbe voluto ricevere dai suoi cittadini, Trantino ha risposto con una dichiarazione degna di un’aspirante Miss Italia: "Mi basterebbe che oggi ciascun cittadino pensasse come posso rendermi utile alla mia comunità".
Una frase che, sebbene pronunciata con il tono solenne di chi si sente investito di una missione, si rivela una semplice e stucchevole retorica.
La risposta del sindaco, nonostante l’intento di apparire profondo e altruista, è tanto banale quanto scontata.
Ci aspettavamo forse qualcosa di più concreto, un suggerimento, un progetto, un’idea.
Invece, ci viene servita una frase che si potrebbe scrivere su un biglietto di auguri per la festa della mamma.
Mentre la città reclama risposte chiare e azioni tangibili, Trantino si rifugia in un’astratta esortazione alla virtù civica.
E così, il suo compleanno diventa un’occasione per riflettere su quanto siano lontani i politici dalla realtà quotidiana dei cittadini.
Ma le contraddizioni non si fermano qui.
Mentre pontifica sull’utilità sociale, il sindaco sta preparando una vera e propria rappresaglia contro le trattorie della città, accusate di produrre “troppa spazzatura”.
L’idea di chiudere le attività commerciali come atto punitivo è tanto bizzarra quanto irrazionale.
Eppure, non più di un attimo dopo aver annunciato questa decisione discutibile, Trantino si affretta a ricordare che la repressione non funziona.
Allora ci chiediamo: perché ipotizzare la chiusura delle trattorie?
È come se volesse combattere il degrado senza considerare che il problema potrebbe essere affrontato con strategie più efficaci e costruttive.
Forse un dialogo con i ristoratori e una campagna di sensibilizzazione sarebbero più fruttuosi, ma questo richiederebbe impegno e, soprattutto, visione.
E così, tra belle parole e atti punitivi, ci si chiede: è in arrivo una nuova area pedonale in via Plebiscito?
Sarà un'altra mossa simbolica per dare l'illusione che qualcosa si stia facendo, o avremo finalmente un piano di sviluppo urbano che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini?
La trasparenza e la pianificazione non sembrano essere nel dna della giunta attuale.
Mentre riflettiamo su queste contraddizioni, non possiamo fare a meno di ironizzare.
Buon compleanno, sindaco.
Che il suo giorno speciale sia pieno di riflessioni profonde, sebbene ci lasci con l’amaro in bocca di una città che meriterebbe ben altro.