381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp
sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
style2
style2
style2
style2
style2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
e se sudpress tornasse di carta (1)
e se sudpress tornasse di carta (1)
e se sudpress tornasse di carta (1)

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

gusto2
gusto2
gusto2
sport2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

Su SudGUSTO A Catania un viaggio nei distillati italiani: al via il corso ANAG per aspiranti assaggiatori di grappa e acquavitiSu SudSPORT la Run 2 Castels e Meta in Supercoppa futsalSu SudSALUTE L'importanza del medico di famiglia e della sanità territoriale: la chiave per un futuro miglioreLo strano comunicato del deputato regionale Zitelli che plaude alla nomina di un direttore sanitario. Facente funzioni. Ad interimSu SudGUSTO La rinascita dei vitigni autoctoni siciliani: Storie di tradizione e innovazioneSu SudSPORT intervista a Fabio Pagliara e il XXX Memorial Maccarrone al CUSVia Etnea: rider che si salutano ma non si conosconoSu SudSALUTE La nicotina in gravidanza riduce la crescita del feto e aumenta la mortalitàSu SudSPORT La San Silvestro a mare la vince sempre Riccardo TorrisiSu SudSALUTE I tatuaggi e il rischio di linfoma maligno: un legame inquietante

La "Edimburgo del Sud", dove si spaccano le auto per prendere gli spicci per una dose

17-12-2024 06:00

Christian Costantino

Cronaca, Focus, Laterale, Edimburgo del Sud,

La "Edimburgo del Sud", dove si spaccano le auto per prendere gli spicci per una dose

Il dramma dei ragazzi che rubano per rivendere il possibile per andarsi a sballare per sfuggire ad una vita che non gli offre nulla

formatosudpressinstagram_tavola-disegno-1-01.jpeg

Come molte città italiane, Catania, si specchia in uno stagno di degrado, un riflesso che la civiltà dei consumi ha prodotto senza offrire una strada alternativa. La Civita – quartiere antico e dimenticato, umiliato dalla speculazione edilizia e preso a pugni dalla gentrificazione – è da un po' di tempo teatro di una disperazione silenziosa, l'unico rumore che produce è un martello o un sasso che viene scagliato contro il vetro di una macchina, quest'ultima, senza peccati!

 

Rubano spiccioli, cappelli, cappotti, CD… più che ladri sono alchimisti che trasformano quei pochi soldi che lasciamo nel posacenere della macchina dopo aver comprato del pane o delle cartine per le sigarette in un mattoncino che servirà a fine giornata a comprare una dose di (presumibilmente) Fentanyl; una droga economica e feroce, simbolo di un’epoca che offre ai disperati non una speranza, ma una soluzione rapida, brutale e indolore.

 

Però come sempre non ci limitiamo ad elencare la cronaca, ma capire le motivazioni che ci stanno dietro.

 

Ora, potremmo essere piuttosto incazzati nel trovare il vetro rotto della vostra macchina, non siamo santi, ma oltre la rabbia del cittadino a cui viene spaccato il vetro e la facile indignazione mediatica (a cui non ci piegheremo), c’è un altro racconto che nessuno vuole ascoltare: la differenza tra noi e loro.


È troppo facile ridurre questi gesti a mere azioni criminali. Certo, c'è un danno, c'è la ferita al proprietario dell'auto, ma fermiamoci a riflettere sul perché quei vetri vengono spaccati. Non è per avidità, non è per sfida e con un po' di sforzo non lo si può catalogare nemmeno come furto, è per sopravvivenza, disperata, umiliante che si consuma ogni giorno, certo, ma una sopravvivenza (dal loro punto di vista) rimane. La Civita, San Berillo, San Cristoforo… sono lo specchio di una Catania che continua ad offrire prospettive solo a chi possiede un po' di denaro in tasca. E allora cos'è più degradante, un drogato che spacca il vetro di una macchina per cercare disperatamente 5 centesimi o chi amministra e dimentica tutto un quartiere?

 

Oltre alla miseria materiale, c’è un’altra miseria che devasta questi luoghi: la noia. La Civita, come tante altre aree marginalizzate, è un deserto di possibilità, uno spazio in cui non accade nulla se non il lento scorrere di un’inerzia mortale.  Se la vita si svuota del proprio significato, il tempo diventa un nemico che pesa come un macigno, è lì che la droga si insinua, per ottemperare ad una necessità, quella del colmare il tempo. 

 

"Ma come? Non è stata tutta riqualificata la Civita?"


Certo, ma riqualificata per chi? La gentrificazione, il fenomeno che trasforma i quartieri in vetrine per turisti e borghesi, ha sottratto ai poveri anche i pochi spazi di sfogo. Dove una volta c’era una piazza, un mercato, un luogo di incontro, ora ci sono locali costosi, appartamenti di lusso, angoli sterilizzati dalla logica del profitto. Ai poveri, cacciati ai margini, resta soltanto ciò che è economico e immediato: la droga. Catania, oltre all'elefante, ha il simbolo di una città che non appartiene più a chi la abita davvero, ma a chi può permettersi di comprarla pezzo per pezzo, rosicchiandola pian piano come un topo fa con una carcassa.

 

Non è con la forza che si risolve questo dramma e non bastano più poliziotti o più telecamere; la città va ricostruita dall’interno, con il lavoro, con la scuola, con spazi dove si possa vivere senza paura.

 

Presto verificheremo con un sopralluogo e vedremo se effettivamente si aggirano bande descritte come "zombie".


Leggi anche:









































Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER