Non solo anziani: il declino cognitivo colpisce anche i più giovani.
Uno studio rivela come bassi livelli di vitamina D e alti livelli di proteina C reattiva possano aumentare i rischi, aprendo nuove strade per la prevenzione e l'intervento precoce.
Un fenomeno che riguarda anche i giovani
Il declino cognitivo non è più un problema esclusivo delle persone anziane.
Sempre più casi di demenza ad esordio giovanile (YOD) vengono registrati tra gli under 65, con sintomi che possono manifestarsi già dai 30 anni, spesso senza segnali evidenti.
Questa condizione può influenzare drasticamente la qualità della vita e comporta sfide significative per chi ne è colpito e per le loro famiglie.
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