
<<Traditi da Raffaele Lombardo, dimenticati dall’ex prefetto Annamaria Cancellieri, ignorati dal sindaco Raffaele Stancanelli>>. Impiega poche parole Salvo Mignemi, ex lavoratore della Cesame a definire la propria condizione di cittadino e padre di famiglia. Come lui molti altri che, a pochi giorni dalla scadenza dell’ennesima proroga, rischiano di restare in mezzo ad una strada.
Per questo è stata occupata la stanza del sindaco (foto a lato), “Casa mia” come la chiama Stancanelli che dimentica di essere stato eletto grazie al sostegno di numerose liste proprio da quei cittadini che adesso tratta con disprezzo. Mentre gli ex Cesame manifestavano, Stancanelli inviava comunicati stampa ed il giorno dopo disertava l’incontro in Prefettura “offeso” per quel gesto di protesta ed esasperazione. Sicuramente non ha dimostrato di stare dalla parte dei lavoratori.
Il 21 ottobre, infatti, scadrà la cassa integrazione e la mobilità in deroga: i disoccupati in questione dovranno fare i conti con l’assenza totale di reddito. La Cesame ha purtroppo cessato la sua produzione lasciando i lavoratori senza stipendio.
Una vicenda assurda che non solo priva decine di famiglie monoreddito di un sostentamento sicuro, ma toglie alla città un marchio storico, una realtà produttiva presente a Catania dagli anni cinquanta. Le organizzazioni sindacali hanno ringraziato la Prefettura per aver convocato il tavolo istituzionale. Ma hanno anche bacchettano la gravissima e ingiustificata assenza dei vertici istituzionali non intervenuti e sottolineato “come ciò costituisca un atto di irresponsabilità, in una vicenda in cui, peraltro, le responsabilità istituzionali sono chiare e individuate nei firmatari del protocollo d’intesa”.
Infatti Raffaele Lombardo che aveva firmato quell’accordo mentre era presidente della Provincia adesso ha fatto la scalata politica diventando presidente della Regione, la Cancellieri è stata scelta da Lombardo come commissario del Teatro Massimo Bellini e contemporaneamente mantiene il posto di commissario nel comune di Bologna, Umberto Scapagnini è stato eletto a Roma, i lavoratori invece sono stati dimenticati.
A questo si aggiunge il comportamento di Stancanelli.
Ogni commento è superfluo.
Laura Galesi
