"Qualcosa di peggio di un bluff. Perché vede un bluff è una cosa che in una partita con un giro di mazzo si vede se si vince o si perde, qui il rischio è che con questo bluff ce lo portiamo come costo per i prossimi venti, trent'anni. LEGGI L'INTERVISTA AL PRESIDENTE REGIONALE DI CONFCOMMERCIO SUD: “La magistratura sta indagando per mafia il Presidente Lombardo, è un momento cruciale per l'assetto del potere, potrebbero essereci anche dei cambiamenti improvvisi, le imprese come vivono questo momento?” Agen: “Le imprese lo vivono molto male, soprattuto perché riteniamo e abbiamo questa forte sensazione che ancora una volta dalla parte della Regione si vada nella logica di spese veloci per farsi molti amici ma non fare sviluppo vero. Lo dico ancora più chiaramento, quando si vanno a stabilizzare 25-30 mila persone, sicuramente ci vanno 25-30 mila amici, ma non si è creato assolutamente del vero lavoro. Si sono create solamente delle posizioni che peseranno per i prossimi venti, trent'anni sulla Regione Sicilia. È un po' quello che si faceva in passato all'aeroporto di Catania, si assumevano 200 pensone dove ne accorrevano 100, e si pensava in questo modo di fare sviluppo. Lo sviluppo si fa facendo nascere lavoro vero, investendo sulle infrastrutture, investendo sulle imprese, investendo su quelli che il lavoro lo producono e lo moltiplicano. La sensazione che abbiamo brutta della Regione Sicilia è assolutamente al contrario. Noi chiediamo infrastrutture, chiediamo investimenti produttivi, abbiamo la risposta: stabilizzazioni, precariato, formazione fantasma eccetera eccetera. Credo che sia esattamente il contrario di quello che le imprese vogliano, e devo dire che su questo fronte siamo tutti abbastanza d'accordo, non c'è una distinzione fra le varie organizzazioni di categoria: Confcommercio, Confindustria, gli amici artigiani siamo tutti sullo stesso fronte”. S: “Quindi c'è il rischia che sia un grande bluff quest'operazione di Raffaele Lombardo, perlomeno dal punto di vista pratico.” Agen: “Qualcosa di peggio di un bluff. Perché vede un bluff è una cosa che in una partita con un giro di mazzo si vede se si vince o si perde, qui il rischio è che con questo bluff ce lo portiamo come costo per i prossimi venti, trent'anni. Il che significa che la Sicilia si potrebbe trovare ad avere negli anni avvenire ad avere dei costi di mantenimento strutturale che sono superiori alle stesse entrate della Regione Sicilia.” S: “Il Presidente è circondato da persone che molto spesso accosentono con estrema facilità, lei qualche tiratina d'orecchie se la sente di fargliela?” Agen: “Ma guardi, io me la sento di farla perche ho grande stima sul piano personale di Lombardo. E dico che dirgli la verità è sempre un bene anche perché credo che molti di quelli che gli stanno vicino gli dicano solo e sempre di si. Allora, prima cosa che gli direi, di lasciare perdere operazioni del tipo Tirrenia, ecco qualcuno diceva scherzano che l'operazione Tirrenia serviva all'MPA a sbarcare a Napoli, più che a far sbarcare i passeggeri in Sicilia, e allora io vorrei dire, dedichiamoci ad un piano, ad esempio, di grandi infrastrutture, no mettiamo Catania contro Comiso, o Palermo contro Trapani, facciamo un piano del trasporto perché solo così noi possiamo risolvere il problema del turismo in Sicilia. Altrimenti ripeto, continuiamo il solito gioco delle divisioni e poi alla fine chi pagherà saranno i siciliani, come sempre è successo. S: “L'ultimo è il caso della Ragusa-Catania”. Agen: “Ecco il caso della Ragusa-Catania è impressionante. Perché non solo questa è un arteria fondamente, ma poi fondamentale è il completamento del cerchio con la Ragusa-Agrigento e con l'Agrigento-Trapani, solo in questo modo ci sarà una viabilità in grado di reggere anche uno sviluppo turistico siciliano. Quando invece si sblocca per una ripicca sul Governo, poi si va a Comiso a dire vi do i soldi per l'aeroporto e non li do a quello di Catania, ma l'aeroporto a Comiso senza le strade a cosa serve”. Saul Caia