Due assessori comunali rompono con Lombardo. Due consiglieri di maggioranza sono in procinto di lasciare il movimento. Che succede a Ragusa? Il MPA scarica il sindaco Dipasquale, mentre FLI e UDC decidono di appoggiarlo. Parte degli autonomisti non gradiscono e scaricano Raffaele. E a Vittoria, Lombardo deve scegliere: continuare a governare col PD o seguire i partiti alleati? Il MPA pensa alle amministrative di maggio. In gioco c'è una fetta di futuro. Lombardo in persona ha dato il benservito al sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale. Arrivato a Ragusa questo pomeriggio, ha spiegato agli amministratori autonomisti locali che il MPA non può appoggiare chi a Palermo fa la guerra al suo governo. Il riferimento è al sindaco della città, pronto a ricandidarsi con la benedizione del capogruppo PDL all'Ars, Innocenzo Leontini. Ma UDC e FLI hanno, al contrario, benedetto la ricandidatura del primo cittadino in carica. Il risultato? Nell'unico capolugo siciliano coinvolto dalle amministrative di maggi, il costituendo "Polo per l'Italia" rischia di spaccarsi. Un bel problema, visto che il patto ufficializzato a Todi parla di candidati unitari alle amministrative di primavera. Come se non bastasse, arrivano grane interne: gli assessori MPA Salvatore Giacquinta e Giuseppe Di Noia hanno lasciato il movimento per appoggiare Dipasquale. Nel frattempo minacciano di mandare Lombardo a quel paese anche i consiglieri comunali Giuseppe Lo Destro e Vito Frisina. E dire che, in un primo tempo l'UDC sembrava voler puntare sul presidente della Provincia e proprio esponente, Franco Antoci. Dipasquale comunque non molla, forte dell'appoggio di PDL, PID, PRI e di diverse liste civiche. Poi c'è un caso ancora più spinoso, sempre di marca ragusana. Dopo aver lasciato Ragusa, Lombardo si è recato a Vittoria. La città è governata dal PD Giuseppe Nicosia, con l'appoggio degli autonomisti. L'uscente vorrebbe ricandidarsi e il MPA non disdegnerebbe di continuare. Ma gli alleati, FLI in testa, pressano per l'alternativa al PD come al PDL, che sembra voler schierare Riccardo Terrana, assessore della Giunta Antoci. Raffaele Lommbardo ha detto intanto no a Carmelo incardona, candidato della Fds di Gianfranco Miccichè. Ha anche ipotizzato candidature autonome: da Franco Barrano (Udc) all'indipendente Franca Campanella. A Ragusa si gioca un pezzo di futuro e Raffaele sa di non poter più sbagliare. Enrico Sciuto