Da due anni Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia etnea, è il principale passatempo di Raffaele Lombardo e dei suoi uomini. Ogni volta che hanno voglia di insultare, massacrare e prendere in giro qualcuno, gli autonomisti sanno a chi rivolgersi. Eppure Castiglione è il coordinatore regionale del primo partito di governo, oltre a essere il braccio destro di Angelino Alfano, a sua volta delfino designato di Silvio Berlusconi. Qualcuno lo immagina persino ministro di un governo guidato dall'attuale Guardasigilli. SUD intervista il presidente della Provincia di Catania chiedendogli conto, fra l'altro, del suo rapporto con Raffaele. La risposta di Castiglione? "Porgo l'altra guancia". Presidente Castiglione, un giorno parla di apertura al dialogo con Lombardo, l'altro di mozione di sfiducia. Cosa vuole fare da grande? Su questo tema mi sembra di essere stato sempre fin troppo chiaro. Noi siamo ormai alternativi a Lombardo che guida un governo che ha tradito la volontà degli elettori. Cosa diversa sarebbe, nel momento di grave crisi che stiamo vivendo, ritrovarsi su alcune questioni nell'interesse della Sicilia. Dopo “i rapporti politici” ammessi dal presidente Lombardo con gli arrestati dell'Operazione “Iblis”, il leader autonomista beneficia dell'appoggio dei professionisti dell'Antimafia. A cosa sono dovuti i silenzi del PDL sulla questione mafia? Lombardo per primo dovrebbe sapere che non si contrasta la mafia soltanto mettendo in giunta persone perbene, professionisti molto stimati. Si contrasta soprattutto con gli atti concreti di ogni giorno. Come si conciliano le dichiarazioni di intenti del presidente Lombardo con la norma da noi sventata all'ARS che prorogava i termini per realizzare quel centro commerciale oggetto di iniziativa giudiziaria nell'Operazione "Iblis"? ("La Tenutella" di Misterbianco,N.d.R.) E voi cosa state facendo? Il PDL e' quel partito che nella lotta alla mafia ha scommesso di più. Siamo il partito del ministro Alfano, voglio sottolinearlo. Non ci siamo limitati ad istituire una commissione consiliare per la legalità, che abbiamo scelto di affidare all'opposizione. Ci siamo spesi per ristrutturare e dare in gestione beni confiscati, abbiamo sostenuto le associazioni che denunciano il pizzo... Molti scomettono su Angelino Alfano successore di Silvio Berlusconi. Avete appaltato la Sicilia a Gianfranco Miccichè? Alfano continuerà ad assumere incarichi di responsabilità. Ma tutti coloro che in questi anni hanno immaginato una successione immediata a Berlusconi hanno finito per chiudere la loro stagione politica. Micciche' ha lanciato la sfida di un movimento autonomista, ma il PDL ha nel proprio seno uomini, risorse ed esperienze da spendere. Con lui avremo un rapporto leale. I suoi oppositori dicono che Lombardo la sta “schiaffeggiando”. Quali saranno le mosse per uscire dall'angolo? La politica del braccio di ferro non mi appartiene. Se è vero che Lombardo mi sta schiaffeggiando, allora sarò pronto a porgere l'altra guancia. La verità' e' un'altra: oggi tutti mi riconoscono di aver vinto con Lombardo la partita politica. Noi costruiamo il partito, la coalizione... Guardiamo al futuro e non amiamo la rissa. Vogliamo dare serenità e prospettive alla nostra isola. Perché i siciliani dovrebbero continuare a votare PDL? Perché' hanno la certezza di votare per un partito con una classe dirigente credibile. Che vuole rappresentare la voglia dei siciliani di avere un governo della trasparenza della legalità, ma soprattutto della concretezza del fare e del rigore. Lei è coordinatore del PDL. Nel suo partito, vedremo sempre le stesse facce? Stiamo lavorando a una grande campagna di adesioni per il2011. Dopo aver nominato i coordinatori provinciali, nomineremo il coordinamento regionale e i coordinamenti provinciali e comunali, assieme ai responsabili dei dipartimenti. Rafforzeremo l'ufficio studi, ma anche nella scelta del personale politico il PDL certamente punterà al rinnovamento. Stiamo già puntando sui giovani: penso alla manifestazione di Palermo e anche a un coordinamento femminile molto preparato. Siamo proiettati nel futuro. Vuole assumere un impegno con i lettori SUD, da verificare entro 30 giorni? Faremo partire il piano degli investimenti che abbiamo programmato: banca europea degli investimenti per 100 milioni di euro, nuova ipotesi di gestione totalmente pubblica dell’acqua, gara per termoelettrico in tutte le scuole della provincia e definizione degli strumenti di programmazione. E, spero al piu' presto, festeggiare con i giovani di “Addio pizzo” e “Libera” l’inaugurazione della nuova e ristrutturata sede confiscata alla mafia, per consegnarla alla città' e alla loro straordinaria passione civica. Enrico Sciuto