Le recenti operazioni di contrasto allo spaccio di droga riscontrano ulteriormente come il fenomeno stia assumendo nella nostra città ed in tutta la provincia dimensione di vero allarme sociale. Lo spaccio, gestito da Cosa Nostra, produce affari milionari per i mafiosi e mette a repentaglio la vita dei nostri ragazzi, basti pensare non solo agli effetti della intossicazione e della dipendenza ma anche a quanti incidenti mortali si sono verificati nel nostro territorio quale conseguenza dell’assunzione di droghe da parte dei giovani conducenti d’auto. Occorre il massimo impegno da parte di tutti, e non c’è dubbio che questo impegno sia profuso con grande sforzo da parte di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, ma non bastano le forze dell’ordine e l’azione investigativa della Magistratura a fermare l’escalation. Serve un coinvolgimento importante dei ragazzi, che spesso sottovalutano il problema e delle famiglie. Il ragazzo si convince, infatti, che fumare qualche spinello non dia luogo a nessun problema, e si sbaglia perché invece non solo è l’inizio di una possibile dipendenza ma soprattutto è lasciarsi andare nel controllo della propria persona, e rischiare di mettersi per esempio in macchina con le pupille dilatate ed i sensi offuscati con il risultato di mettere a repentaglio la propria e l’altrui vita. Inoltre, occorre avere la consapevolezza morale che anche acquistando un solo spinello si contribuisce ad arricchire i mafiosi. Le famiglie, poi, da parte loro, sembra diano per scontato che i ragazzi fumino oppure, di contro, ignorano che possa toccare ai loro figli, eppure tutti sanno che piazza Teatro Massimo piuttosto che Acitrezza d’estate ovvero i pub e le discoteche sono diventate vere e proprie piazze di spaccio. Il Sindaco forse potrebbe assumere l’iniziativa ed attivare in città una campagna di contrasto, coinvolgendo le aziende sanitarie, la scuola, l’università, le associazioni di volontariato. Noi, da parte nostra, come Stampa intendiamo dare un amano ed è per questo che daremo sempre più risalto alle iniziative in tal senso, alle operazioni di polizia, perché non si sottovaluti la drammatica realtà, perché siano note le facce di chi vende la morte ai nostri figli, perché i ragazzi sappiano, perché riteniamo giusto che un giornale sia sempre consapevole della propria funzione sociale. Ieri, per esempio, la Squadra Mobile ha proceduto ad arrestare due giovani. Leggete il comunicato in allegato e comprenderete perché non si debba abbassare la guardia.
7,5 kg di marijuana. Così muoiono i nostri figli. Dilaga in città lo spaccio di droga Autore redazione SUD Catania Allegati