di Davide Matranga Sarà ballottaggio a Bagheria per scegliere il nuovo sindaco tra il candidato del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque che ha avuto la meglio, senza però oltrepassare la soglia del 50%, sul candidato del centrosinistra Daniele Vella. I due candidati hanno ottenuto rispettivamente 4547 voti con il 24.96% e 4297 voti con il 23,20%. Restano fuori tagliati fuori dai giochi Antonino Costa con il 21.53%, seguito da Gino Di Stefano con un 19.24%. Chiude Atanasio Matera assestatosi all’11,01%. La lista più votata è quella del Movimento 5 Stelle, con 5.243 voti, pari ad una percentuale del 18.61%. Seguono la lista "Sarà Migliore" collegata al candidato sindaco Vella con 3.753 voti ed una percentuale del 13.32%, e la lista dello stesso candidato, cioè il Partito democratico, con 3.643 voti e il 12.93%. Si dovrà probabilmente aspettare ancora quindici giorni anche a Cinisi dove, in base ai risultati basati su 8 sezioni su 10, Gianni Palazzolo candidato delle liste Pozzillo, Punta Raisi, Margi e iN Comune è in vantaggio al 46,73% sul candidato sindaco del Pd Giuseppe Monsù, assestato al momento al 41,28. Più chiara invece la situazione a Monreale: Pietro Capizzi, ancora un candidato del Partito Democratico, se la dovrà vedere con Alberto Arcidiacono, sostenuto dalle liste Arcidiacono Sindaco, Vivi Monreale e Idee in Movimento. Per Capizzi, che ha chiuso il primo turno al 45,19, non dovrebbe essere difficile recuperare e avere la meglio sul suo avversario che ha chiuso il primo turno al 24,5%. Sebbene, com’è noto, le elezioni possono sempre riservare sorprese interessanti. A Termini Imerese, invece, a insidiare la riconferma dell’uscente Salvatore, detto Totò, Burrafato, c’è Agostino Moscato, sostenuto, tra le altre, dalle liste Vivere Termini e Popolari per Termini e che ha chiuso la prima tornata al 31,04. Per l’uscente primo cittadino, invece, sostenuto oltre che da Pd e Megafono anche da Ncd e Articolo 4, la percentuale di voti ottenuta è al 47,06%. Più “semplice” nei comuni più piccoli dove già al primo turno passano a Bompietro Lucio di Gangi, sostenuto dalla lista Per Bompietro con un quasi plebiscitario 77,56% e Tommaso Ciaccio a Roccamena che grazie ad uno 0,20 in più rispetto alla soglia del 50% non va al ballottaggio regalando alla lista Noi per Roccamena la gioia di ottenere il posto di primo cittadino già in prima battuta.