381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

Il Giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
sudhitech (1280 x 720 px)
gusto (2)
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:


telegram
whatsapp

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

IN EVIDENZA

Un successo la quinta edizione del "Premio Verga" dell'ERSU"L'Ultimo Approdo": l'ultimo progetto del fotografo catanese Franco FerroGreen Deal europeo: Mcl, Feder.Agri ed Eza affrontano la nuova sfida in un seminario internazionale che si terrà dal 10 al 12 ottobre a CataniaSu Sudsport Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508 della Franciacorta Motori vincono il Trofeo Cave di CusaLa pista ciclabile nell’Oasi del Simeto: ennesima cattedrale nel deserto?Su SudGUSTO Fermento 2.0: l’evoluzione della pizza contemporanea di Cefalù che conquista il Gambero RossoSu Sudsport Eccellenza: l'Imesi Atletico Catania 1994 sfida il Real Siracusa per continuare la scalataIl "Cantico di Librino" di Antonio Presti verso lo "smantellamento": l'Arte che si Trasforma per il FuturoSu SudGUSTO Una domenica a tavola a Bronte: un viaggio tra tradizioni e pistacchioNasce la "Carta di Galati": verso una nuova proposta di legge per editori e giornalisti

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 04818090872 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

Criminali decidevano chi andava seppellito e quando: bloccati da Carabinieri di Bagheria

09-11-2018 09:42

redazione

tertulia, Bompietro,


Prende il nome, non a caso, dal mitologico traghettatore delle anime nell'Ade, "Caronte", l'operazione dei Carabinieri di Bagheria, con cui è stato possibile accertare l'esistenza di un'associazione a delinquere che all'interno del cimitero comunale stabiliva il controllo e l'andamento delle estumulazioni e tumulazioni, per favorire l’ottenimento di profitti non dovuti attraverso la sistematica reiterazione di condotte di corruzione in violazione dei criteri di efficienza, trasparenza e buona organizzazione del servizio pubblico affidato al cimitero, oltre che in violazione del rispetto dei defunti



Le accuse per 10 persone, sono di associazione per delinquere, corruzione per esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, abuso d’ufficio, violazione di sepolcro, vilipendio di cadavere, occultamento di cadavere, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, nonché violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.



Le indagini, condotte dal mese di maggio del 2017 al mese di aprile del 2018, hanno individuato in Pietro Mineo il capo dell'associazione che aveva realizzato dunque ripetuti episodi di corruzione, commessi da imprenditori locali operanti nel settore delle onoranze funebri e privati cittadini, in favore dei dipendenti cimiteriali (appartenenti all’associazione per delinquere appunto), finalizzati ad ottenere una rapida tumulazione delle salme, indipendentemente dall’ordine cronologico di ingresso al cimitero, riducendo, così, notevolmente i tempi di attesa in camera mortuaria vista l’indisponibilità generale di loculi; inoltre sono stati accertati anche molteplici delitti contro la pietà dei defunti, propedeutici a liberare loculi all’interno del cimitero da destinare a salme “segnalate” dai corruttori; reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, commesse da due soggetti riconducibili alla famiglia mafiosa di Bagheria, i quali erano soliti effettuare i loro incontri con altri esponenti mafiosi anche all’interno di una delle principali agenzia funebre di Bagheria.


1-.png2-.png3-.png4-.png5-.png6-.png7-.png8-.png9-.png10-.png11-.png12-.png


Oltre ai 10 soggetti direttamente coinvolti e colpiti dalla misura cautelare, è emerso che altre 34 persone, tra cui due funzionari del servizio cimiteriale del Comune di Bagheria, nonché impresari funebri operanti della zona e privati cittadini, fossero responsabili, a vario titolo, di corruzione, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.


http://www.sudpress.it/wp-content/uploads/2018/11/Operazione-Caronte.mp4




image-902

NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress