di Davide Matranga “Sarò il sindaco di tutti i cittadini che potranno governare attraverso gli strumenti di partecipazione: question time, ordini del giorno e assemblee di piazza su tutti”. Sono da grillino verace le prime parole del nuovo sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che parla al telefono con un sottofondo di clacson d’auto e urla di gioia. “In effetti – commenta – sembra ancora più bello di quando l’Italia ha vinto il mondiale nel 2006, la gente è scesa in strada a festeggiare, fino a poco fa ero nelle vie principali della città con tantissime persone, questa elezione è stata una vera liberazione per tanti”. Alcun maligni dicono già che questa vittoria è figlia della scarsa affluenza al voto ma il neo sindaco non è d’accordo: “Ho ricevuto gli stessi voti del precedente sindaco, il vero problema è che tanti non hanno partecipato alla tornata elettorale – afferma – paradossalmente poi in proporzione addirittura posso dire che mi sia pure andata meglio del mio predecessore. Su come impegnare i primi 100 giorni di governo ha le idee chiare il grillino, “ baseremo tutto su trasparenza e partecipazione, anche se prima di tutto cercheremo di recuperare tutti i residui di cassa attivi per cercare di dare una prima sferzata al dissesto”. Dissesto che il Commissario dello Stato ha già iniziato a contrastare innalzando al massimo l’aliquota dell’Imu. “Nostro obiettivo – controbatte – è rimodulare quanto prima i costi di queste tasse per la cittadinanza introducendo la raccolta differenziata porta a porta dandola in appalto ad una ditta esterna e creando il centro comunale di raccolta. Un’ultima parola, prima di tornare ai festeggiamenti la chiediamo su un tema caldo, la questione mafia: “Riattiveremo lo sportello antiracket e avvieremo una collaborazione con addio pizzo, i recenti arresti sono avvenuti anche grazie alla collaborazione dei commercianti. La stessa trasparenza – conclude – ci permetterà di evitare che la macchina comunale possa rischiare contaminazioni”.