
Non Approderà più al porto di Catania la nave Orione della Marina Militare dopo l'accertamento di un caso clinico sospetto. Secondo le prime indicazione date direttamente dal Ministero della Salute si tratterebbe di un immigrato con il vaiolo delle scimmie, una rara malattia virale che si trova per lo più nei paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale. Viene chiamata vaiolo delle scimmie perché fu scoperta nelle scimmie da laboratorio nel 1958. "Gli uomini possono contrarre il vaiolo delle scimmie- si legge nel portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica-attraverso un morso o il contatto diretto con sangue, liquidi organici o lesioni di un animale infetto. La malattia potrebbe anche diffondersi da uomo a uomo, tuttavia è molto meno contagiosa del vaiolo umano. Si pensa che il virus si trasmetta per via orale durante il contatto diretto o contatto faccia a faccia prolungato. Inoltre, il vaiolo delle scimmie può trasmettersi tramite il contatto diretto con i liquidi organici di una persona infetta o con oggetti contaminati dal virus quali biancheria o abbigliamento" Il paziente a bordo della nave Orione è stato isolato e sono state attivate le procedure necessarie per giungere alla diagnosi. In una nota il Ministero ha chiarito che la nave è ancora in navigazione questa sera e i medici si trovano a bordo con il paziente.La decisione di non far approdare la nave al porto di Catania conferma quindi il grave pericolo iim cui si trovano i passeggeri che potrebbero adesso essere messi in quarantena. Intanto continuando a leggere la nota del portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica si conferma che: "Non esiste un trattamento specifico per il vaiolo delle scimmie. E’ stato riferito che in Africa il rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie si riduce nelle persone precedentemente vaccinate per il vaiolo. E’ in corso di valutazione il ruolo potenziale del vaccino per il vaiolo nei pazienti esposti al vaiolo delle scimmie. Si stanno anche valutando farmaci antivirali, come il cidofovir, per il trattamento". Sud già nei giorni precedenti si era occupato della questione avendo registrato l'allarme lanciato direttamente dal dottore Gianni Ciampi, direttore del Pronto Soccorso dell'ospedale Garibaldi di Catania e avendo pubblicato per intero la nota del Ministero. Adesso l'allarme diventa sempre più vero e dopo la tubercolosi arriva il vaiolo delle scimmie.